ECS K7S7AG GameUnion 746
Pag. 3 - Dotazione e scheda
Il prodotto giunge in una colorata scatola di cartone protetta dalla consueta confezione antistatica. Al suo interno
distinguiamo un cavo floppy e uno IDE, ed un CD contenente tutti i driver necessari e diversi altri applicativi. Il lato
software è ben curato con il WinDVD (player ver.4 + Creator), il 3DNA Desktop, il 3Deep, il PCDJ, l’antivirus PC-Cillin ed
anche un gioco (in versione demo): Tony Hawk’s Pro Skater3. In particolare il 3DNA Elite Castle, è una sorta di desktop
virtuale 3D con lo scopo di rendere più intuitiva l’organizzazione dei file curandone l’aspetto estetico. Il manuale è
totalmente in inglese e, anche se non molto corposo, è abbastanza efficace e tocca tutti i punti legati all’installazione
hardware e software del prodotto.
La scheda in nostro possesso presenta un PCB dal colore viola intenso di revisione 1.3B.

Nella parte alta a destra è ben distinguibile la componentistica dedicata all’alimentazione del sistema: condensatori, mosfet, presa ATX per la connessione dell’alimentatore e presa supplementare a 4 Pin. Leggermente più in basso di quanto si è soliti osservare, troviamo il socket 462 per l’alloggiamento del processore e, immediatamente accanto, il Northbridge SIS 746 sormontato da un dissipatore passivo marcato ECS.

E’ importante osservare che il socket A è circondato da 4 fori per poter consentire l’utilizzo dei dissipatori Alpha e Swiftech e che l’adozione di un dissipatore passivo per il Northbridge conferma il basso quantitativo di potenza termica dissipata dalla soluzione di SiS (per chi volesse raffreddare ancor di più il chipset, ECS ha previsto due fori per il bloccaggio di qualsiasi sistema di raffreddamento attivo). Nella parte bassa della scheda troviamo due soli socket per l’ alloggiamento di altrettanti moduli di memoria DDR 400. Spostandoci nella zona a sinistra troviamo, partendo dal basso, i due connettori IDE e il Southbridge SIS 963 (anch’esso sormontato da dissipatore passivo e provvisto di due fori per l’ alloggiamento di una migliore soluzione per il raffreddamento).
Procedendo nella zona alta incontriamo la parte più interessante del prodotto: in circa 70 centimetri quadrati sono racchiusi GPU Xabre 200 e otto chip Samsung di memoria da 8 Mb ciascuno (da 5 ns). Sia la memoria che il core grafico sono sormontati da dissipatori in alluminio: passivo la prima, attivo il secondo. Questo elemento, oltre che far presagire una notevole predisposizione all’overclock della sezione grafica, conferma la cura della casa e l’attenzione nei particolari: i dissipatori sono costituiti da una ricca alettatura e della ventola che sormonta il chip grafico, è possibile anche monitorare il regime di rotazione. Continuando troviamo i tre slot PCI e, accanto, uno di tipo CNR; il chip del BIOS, i connettori per l’audio da CD (due a seconda del modello di lettore CD installato), il connettore floppy, il chip C-Media CMI 9739A che fornisce il codec AC’97 2.2 per il supporto dell’audio a sei canali, il chip VIA VT6103 per la gestione della porta LAN e quello della Realtek (RTL 8801B) per il controllo delle porte Firewire. Sono inoltre presenti un connettore per l’inserimento della seconda porta Firewire (oltre quella già presente e un altro per l’ aggiunta delle rimanenti due porte USB2.0 che sommate alle quattro già predisposte, porta a sei il totale di periferiche di questo standard installabili). L’alloggiamento del connettore floppy è sicuramente il difetto più sensibile del prodotto: il cavo piatto tende ad ostacolare la circolazione dell’aria del case proprio sulla sezione grafica che sicuramente punta all’ operatività a frequenze fuori specifica.