Governo: piano d'azione su nucleare

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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi nemesys_72 il 24 mag 2008, 15:38

ci sono nazioni che vivono grazieal nucleare, uno su tutti, il belgio, il 91% dell'energia che utilizzano è prodotta dal nucleare..

ti scegli semprele fonti non di parte da quel che leggo in sta pagina..
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi Joistick il 24 mag 2008, 16:19

nemesys_72 ha scritto:ci sono nazioni che vivono grazieal nucleare, uno su tutti, il belgio, il 91% dell'energia che utilizzano è prodotta dal nucleare..



questo non significa che la soluzione è per forza quella....
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi nemesys_72 il 24 mag 2008, 16:26

significa solo il contrario di tutto quello che te riporti..
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi Joistick il 24 mag 2008, 16:36

non è vero se leggi bene c'è scritto che l'italia dovrebbe puntare su altro fonti di energia e non sul nucleare ,dove tra l'altro è indietro di 20 anni, come ho già detto se ci sono paesi che stanno abbandonando il nuclerae non vedo perchè noi dovremmo iniziare ora.
poi se abbiamo problemi a fare le discariche visto che nessuno le vuole pensa delle belle centrali nucleari... chissà quanta gente che vuole la casa con vista centrale....
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi nemesys_72 il 24 mag 2008, 17:17

le proposte di cui parlano (visto che le ho studiate) costano molto più del nucleare, giornalisti ed esseri simili prima di parlare e scrivere dovrebbero aver fatto qualche studio o aver qualche laurea in materia..
consigli di rimaner col carbone o cosa?
passar al solare?
uh sì, hai presente quanto ci vuol per produrre 28.000 giga al mese?
no perchè mi par ci sian troppe ca**ate qui dentro..
non è che sia il paldino dell'inquinamento ambientale, anzi..
però allo stato attuale delle cose, quel che costa meno e produce di più è il nucleare di 3^ generazione..
e comunque non isamo indietro di 20 anni, visto che eni ed enel collaborano alla costruzione di centrali atomiche in 4 o 5 paesi..
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"Con il nucleare bollette giù del 20%"

Messaggiodi Aragorn il 25 mag 2008, 12:58

L'ad di Enel, Fulvio Conti, spiega i possibili vantaggi nelle tasche degli italiani. Ma Alfiero Grandi, ex sottosegretario all'Economia, parla di un possibile ricorso alle urne Commenta


Centrale nucleare Roma, 24 maggio 2008 - ''Famiglie e imprese potranno concretamente risparmiare dal 20 al 30% sulla bolletta elettrica''. Così l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, spiega in un'intervista al Messaggero quali potranno essere i vantaggi del ritorno al nucleare nelle tasche degli italiani. Secondo Conti, inoltre, si potrebbe arrivare a ''posare la prima pietra'' prima del 2013, scadenza fissata dal ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola. ''Volendo, si puo' anche anticipare a quattro anni'', precisa.



Il numero uno del gruppo elettrico spiega che ''servirebbero cinque centrali da 1.600 Mw per rimpiazzare'' la quota di energia nucleare che già importiamo, pari al 20% del fabbisogno nucleare. Per i costi, si viaggia intorno ai 3-3,5 miliardi di euro per i reattori di terza generazione: ''Ma il vantaggio del nucleare - sottolinea l'a.d. - è che il costo variabile di produzione è drasticamente più basso che con le altre fonti''. Ma soprattutto, ribadisce Conti, ''con l'atomo l'Italia può raggiungere l'indipendenza energetica che oggi e' uno dei nostri maggiori problemi''.





DA SINISTRA SPUNTA L'IDEA DEL REFERENDUM

Un nuovo referendum per dire no al nucleare. E' quanto prospetta Alfiero Grandi, esponente di Sinistra Democratica ed ex sottosegretario all'Economia del governo Prodi. In un'intervista al Corriere della Sera, Grandi spiega: "Anche se la sinistra non è in Parlamento è perfettamente in grado di promuovere un nuovo referendum sul nucleare".



Una decisione che, nelle parole di Grandi, nasce da diverse considerazioni: "Il ministro Scajola parlando di centrali nucleari ha buttato il cuore oltre l'ostacolo molte volte. La prima quando ha parlato di centrali nucleari già pronte nel 2013, evidentemente dimenticando che i tempi di realizzazione sono per forza di cose più lunghi".
"La seconda - ha aggiunto Grandi - quando ha parlato di nucleare senza problemi, dimenticando di dire che questa tipologia per ora è allo studio, ma nel mondo semplicemente non esiste. Quindi l'unico nucleare disponibile è quello che genera problemi rilevanti di sicurezza per i cittadini".



Per questi motivi, ha concluso Grandi, la sinistra "e quanti hanno a cuore la sicurezza e si ispirano al fondamentale principio di precauzione promuoveranno un referendum sulle misure del Governo e a quel punto si vedrà".


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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi Genesi il 25 mag 2008, 21:40

Aragorn ha scritto:L'ad di Enel, Fulvio Conti, spiega i possibili vantaggi nelle tasche degli italiani. Ma Alfiero Grandi, ex sottosegretario all'Economia, parla di un possibile ricorso alle urne Commenta


Centrale nucleare Roma, 24 maggio 2008 - ''Famiglie e imprese potranno concretamente risparmiare dal 20 al 30% sulla bolletta elettrica''. Così l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, spiega in un'intervista al Messaggero quali potranno essere i vantaggi del ritorno al nucleare nelle tasche degli italiani. Secondo Conti, inoltre, si potrebbe arrivare a ''posare la prima pietra'' prima del 2013, scadenza fissata dal ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola. ''Volendo, si puo' anche anticipare a quattro anni'', precisa.



Il numero uno del gruppo elettrico spiega che ''servirebbero cinque centrali da 1.600 Mw per rimpiazzare'' la quota di energia nucleare che già importiamo, pari al 20% del fabbisogno nucleare. Per i costi, si viaggia intorno ai 3-3,5 miliardi di euro per i
reattori di terza generazione: ''Ma il vantaggio del nucleare - sottolinea l'a.d. - è che il costo variabile di produzione è drasticamente più basso che con le altre fonti''. Ma sopra ttutto, ribadisce Conti, ''con l'atomo l'Italia può raggiungere l'indipendenza energetica che oggi e' uno dei nostri maggiori problemi''.





DA SINISTRA SPUNTA L'IDEA DEL REFERENDUM

Un nuovo referendum per dire no al nucleare. E' quanto prospetta Alfiero Grandi, esponente di Sinistra Democratica ed ex sottosegretario all'Economia del governo Prodi. In un'intervista al Corriere della Sera, Grandi spiega: "Anche se la sinistra non è in Parlamento è perfettamente in grado di promuovere un nuovo referendum sul nucleare".



Una decisione che, nelle parole di Grandi, nasce da diverse considerazioni: "Il ministro Scajola parlando di centrali nucleari ha buttato il cuore oltre l'ostacolo molte volte. La prima quando ha parlato di centrali nucleari già pronte nel 2013, evidentemente dimenticando che i tempi di realizzazione sono per forza di cose più lunghi".
"La seconda - ha aggiunto Grandi - quando ha parlato di nucleare senza problemi, dimenticando di dire che questa tipologia per ora è allo studio, ma nel mondo semplicemente non esiste. Quindi l'unico nucleare disponibile è quello che genera problemi rilevanti di sicurezza per i cittadini".



Per questi motivi, ha concluso Grandi, la sinistra "e quanti hanno a cuore la sicurezza e si ispirano al fondamentale principio di precauzione promuoveranno un referendum sulle misure del Governo e a quel punto si vedrà".


D'accordo per un nuovo referendum, inoltre sarei curioso di sapere per qule motivo non si tiene mai conto dei rischi che il nulceare può creare a dispetto dei vantaggi.
In tutto il mondo si cercano alternative, Noi li risolviamo in maniera drastica "Nucleare si subito punto e basta!" una via di mezzo mai? o così o pomì.....pensateci un pò una centrale verrà pronta diciamo in sette anni? piu' o meno (10 sono tanti e 5 sono pochi), bene noi investiamo nel nucleare (con tutti gli annessi e connessi) invece, di investire il denaro (il nostro) per fonti alternative, diciamo che tra 4/5 anni esce un'idea innovativa, pulita e sicura (visto che gli altri paesi nel resto del mondo ci investono è un'ipotesi piu' che plausbile ) e noi ad un passo dal completamento di una centrale che facciamo? buttiamo via un pò di soldi in un'opera destinata a non essere mai portata a termine, poichè non è un progetto che guarda al futuro, quello reale, quello vero.
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi Aragorn il 25 mag 2008, 21:49

mah credo che sta volta il referendum nn passa e poi francamente se scoppia una centrale in svizzera o francia nn c'è referendum che tenga e infine da quello che ho letto credo che le centrali di 4rta generazione siano fra le soluzioni più pulite e sicuramente più efficenti. Si parla del solare ma si sa quanti ettari occorrono deturpare per arrivare alla produzione di una centrale nucleare?
nel resto del mondo si va verso la 4rta generazione e forse le micronde il resto sono sola propaganda.


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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi nemesys_72 il 26 mag 2008, 00:01

io continuo anche qui a non legger nulla, capisco che uno possa esser contro, ma le alternative quali sarebbero?
perchè di concreto non vedo nulla tra quelli che son contro..
alternative non ce ne sono al costo del nucleare e che producano quanto una centrale, nè ora, nè nei prossimi anni..
bello dire voglio energia a poco, ma con l'ambiente che resta bello pulito..
è impossibile, un po' come smaltir rifiuti senza discariche, termovalorizzatori o altro, quindi tanto vale partire con questo progetto, se poi arrivano nuove fonti, si investirà anche su quelle, ma avendo già in casa delle centrali in grado di soddisfare parte del nostro fabbisogno energetico..
per produrre la stessa energia di 3-4 centrali, bisognerebbe ricoprir di pannelli più o meno tutta la pianura padana, quindi non mi sembra tanto fattibile come cosa..
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi Aragorn il 26 mag 2008, 14:39

cmq leggendo l'intervista al ministro delle infrastrutture dice che saranno fatte centrali solari, eolice, a carbone pulito e rigassificatori, risalinatori oltre alle nucleari, insomma tutto quello che era stato bloccato in 2 anni dal governo prodi-pecoraroscanio


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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi paperina il 27 mag 2008, 00:19

sono d'accordissimo all'utilizzo di tutte le fonti di energia rinnovabili: in Italia possiamo sfruttare sole e vento!!
Ma sono d'accordo anche al nucleare che. se ben gestito, può davvero essere una preziosissima fonte di energia... Certo, più che a norma, più che controllato...

Anche perchè mi sembra ipocrito dire no al nucleare e poi fornirci di energia dalla francia che, guiarda caso, utilizza proprio il nucleare
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi nemesys_72 il 27 mag 2008, 00:34

Aragorn ha scritto:cmq leggendo l'intervista al ministro delle infrastrutture dice che saranno fatte centrali solari, eolice, a carbone pulito e rigassificatori, risalinatori oltre alle nucleari, insomma tutto quello che era stato bloccato in 2 anni dal governo prodi-pecoraroscanio


già, non è che se si intraprende una via si debbano tralasciar le altre..
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi Aragorn il 27 mag 2008, 01:40

paperina ha scritto:sono d'accordissimo all'utilizzo di tutte le fonti di energia rinnovabili: in Italia possiamo sfruttare sole e vento!!
Ma sono d'accordo anche al nucleare che. se ben gestito, può davvero essere una preziosissima fonte di energia... Certo, più che a norma, più che controllato...

Anche perchè mi sembra ipocrito dire no al nucleare e poi fornirci di energia dalla francia che, guiarda caso, utilizza proprio il nucleare

il problema paola che oggi come oggi queste tecnologie non sono "produttive" per soddisfare il fabbisogno con sole e vento dovremmo riempire probabilmente ogni metro quadrato della ns nazione di pannelli e mulini...


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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi paperina il 27 mag 2008, 09:57

infatti penso che il nucleare possa essere un buon investimento...
Avendolo studiato un po' so che puo' essere una fonte relativamente sicura...
Il problema e' capire se da noi siamo in grado di utilizzarlo e trattarlo con tutte le cautele del caso...
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Re: Governo: piano d'azione su nucleare

Messaggiodi takion il 27 mag 2008, 11:00

E qui ora viene il bello perché l'energia è una cosa necessaria e richiesta da tutti sia europei che no. Ora come vorranno mettere la questione? Noi si e loro no? Devono motivare e con prove, perché non basta il sospetto...

TEHERAN - L'Iran è tornato a criticare la linea di fermezza, favorevole alle sanzioni contro il programma nucleare della Repubblica islamica, espressa dal ministro degli Esteri Franco Frattini. "Alcuni Paesi europei mostrano reazioni negative e illogiche", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Mohammad Ali Hosseini. "Ci aspettiamo reazioni logiche dai Paesi europei, e specialmente da Paesi amici come l'Italia", ha aggiunto Hosseini, che rispondeva ad una domanda nella sua conferenza stampa settimanale. Da Vienna però il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), ha diffuso un rapporto che sarà esaminato dal consiglio dei governatori il 2 giugno nel quale chiede "spiegazioni sostanziali" all'Iran sul suo programma nucleare in corso, nel più breve tempo possibile, nel sospetto che possa avere un carattere militare. Nel rapporto si rileva che l'Iran non ha ancora autorizzato l'accesso richiesto in aprile dall'Aiea al suo sito nucleare di Natanz, dove di recente sarebbero state installate nuove centrifughe per l'arricchimento dell'uranio, mentre è continuata la costruzione di un reattore "di tipo IR40". Nel giro di qualche ora dal nuovo richiamo iraniano, il titolare della Farnesina - al termine di un colloquio a Bruxelles con l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Javier Solana - ha puntualizzato: "La mia posizione resta quella di un allineamento alle posizioni dei partner europei. Ho dato questa comunicazione a Solana, che può contare oltre che sulla Francia, la Germania e il Regno Unito, anche sulla posizione italiana". Ed è la linea - ha aggiunto il ministro - che esprimerà lo stesso Solana quando andrà a Teheran, come da lui stesso annunciato, "entro un mese". Frattini, in una intervista alla Stampa il 22 maggio, aveva affermato che "tutta l'Europa, Italia compresa, dovrebbe essere unita sulla linea delle sanzioni all'Iran", un passo che, aveva sottolineato, va fatto "innanzitutto in un quadro Onu". Vale a dire da parte del Consiglio di Sicurezza, che ha già chiesto inutilmente a Teheran, con quattro risoluzioni, di sospendere l'arricchimento dell'uranio e che, nelle ultime tre, ha introdotto prime misure restrittive nei confronti dell'Iran. E' questa la seconda volta, nell'arco di una settimana, che si registra una reazione iraniana ad affermazioni di Frattini, con le quali il capo della Farnesina ha voluto sottolineare l'intenzione del governo Berlusconi di tenere una linea più "ferma" verso la Repubblica islamica rispetto al precedente esecutivo. Lo stesso Hosseini il 19 maggio aveva invitato l'Italia a "una posizione più realistica sul programma nucleare pacifico dell'Iran". Tutto ciò avviene mentre il presidente Mahmud Ahmadinejad si appresta a recarsi a Roma per partecipare, dal 3 al 5 giugno, ad un vertice della Fao. La visita, anche se non ancora annunciata ufficialmente, sarà la prima di Ahmadinejad in un Paese dell'Unione europea, anche se nel 2006 il presidente ebbe un colloquio con l'allora presidente del Consiglio Romano Prodi a New York, a margine dei lavori dell'Assemblea generale dell'Onu. Nulla si sa ancora sul programma di Ahmadinejad in Italia, e in particolare se vi saranno incontri bilaterali con le autorità di governo. Tra i due Paesi esiste una forte tradizione di interessi bilaterali e nel 2007 l'interscambio commerciale ha superato il valore di cinque miliardi di euro. Ciò è stato sottolineato dallo stesso Frattini, quando ha affermato che proprio per questo l'Italia può anche "svolgere un ruolo di facilitatore " nel dialogo tra l'Iran e l'Occidente, compresi gli Usa. Proprio nel nome di quella che ha definito l' "amicizia" tra i due Paesi, Hosseini ha chiesto all'Italia di tenere in considerazione due "iniziative" del suo governo: "L'Iran - ha detto - ha avuto una cooperazione costruttiva con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e ha risposto a tutte le domande poste da questo organismo". Inoltre ha presentato alla comunità internazionale un "pacchetto" di proposte volte a risolvere vari problemi mondiali, tra i quali il nucleare. Tale pacchetto, però, non prevede la sospensione dell'arricchimento dell'uranio, mentre dovrà essere la stessa agenzia delle Nazioni Unite a stabilire nel prossimo rapporto, che sarà pubblicato a giorni, se le risposte fornite dalla Repubblica islamica ai suoi quesiti siano soddisfacenti.


fonte http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 11297.html
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)
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