Nuova stangata in vista per le famiglie italiane, che a partire da aprile rischiano di pagare 52 euro in più l'anno per le bollette della luce e del gas. La responsabilità è del caro-energia, petrolio in testa, ma anche di carbone e metano, che faranno salire le bollette della luce del 3% (13 euro in più) e quelle del gas del 3,9% (39 euro in più). Le previsioni, valide per il trimestre aprile-giugno, sono del Rie (Ricerche industriali ed energetiche) e dovranno essere confermate dall'Autorità per l'energia e il gas, l'istituto cui spettano le decisioni in tema di tariffe.
Se a fine marzo saranno confermate, nei primi sei mesi dell'anno una famiglia dai consumi medi, pari cioé a 2.700 kWh di elettricità e 1.400 metri cubi di gas l'anno, avrà già sborsato 100 euro in più. Il primo gennaio scorso era infatti scattato l'aumento, relativo al primo trimestre, del 3,8% per la luce e del 3,4% per il gas, pari a un totale di 48 euro. Gli aumenti, spiega Daniela Vazio, l'economista del Centro studi del Rie che ha elaborato le previsioni, si devono essenzialmente "al rincaro del prezzo del petrolio, ma anche a quello di carbone e gas". Il greggio, a cui è agganciato anche il prezzo del metano, continua a oscillare intorno a quota 90 dollari e il carbone è volato ai massimi storici sopra i 100 dollari la tonnellata, dopo la flessione della produzione dovuta tra l'altro alle tempeste di neve che di recente hanno bloccato la Cina. Un mix di fattori che peserà dunque sui portafogli delle famiglie italiane ma che farà da ulteriore zavorra per l'inflazione, arrivata a gennaio al 2,9%, ai massimi dal luglio del 2001. Le associazioni dei consumatori lanciano quindi l'allarme.
Secondo Adusbef e Federconsumatori con l'aumento che scatterà ad aprile e considerando anche quello di gennaio e le variazioni in programma a luglio e a ottobre, si va verso un aumento complessivo annuo di 230 euro a famiglia solo per luce e gas. Una situazione che definiscono "insostenibile" e che richiede interventi urgenti sia sul piano dell'aumento dell'offerta di energia che su quello delle agevolazioni per le famiglie meno abbienti. Il Codacons, infine, parla di "sciagura" e si rivolge direttamente al futuro governo invitandolo a varare lo stato di 'emergenza prezzi' e a impegnarsi nella lotta al carovita.
fonte ansa http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_12357588.html