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Axe ha scritto:La gente deve essere fessa per andare a fumare, a fronte degli aumenti di prezzo delle sigarette, quelle di contrabbando, delle quali tutti conosciamo qualità e provenienza. O diminuisce la quantità o cambia marca o, infine, compra cartine e Golden Virginia e impara a rollare.
Cinesco ha scritto:Guarda che non si trova lì grazie ai super potenti che lo proteggono!
La fiat è una società privata e non pubblica quindi ci mettono chi vogliono a lavorare, non a caso il vice presidente è il fratello.
Lapo è il direttore immagine dei marchi di Fiat, cosa che fino alla settimana scorsa stava facendo piuttosto bene.
Per primo ha intrapreso una nuova strada per pubblicizzare il marchio Fiat.
Oltre a lanciare un intera linea di moda di notevole successo targata fiat, nella triennale di Milano è stato apprezzato per l'inaugurazione del Fiat Cafe.
Ultima cosa, ma se tuo padre avesse un industria non credi che ti metterebbe a lavorare per lui??
Aragorn ha scritto:cinesco quante felpine brandizzate fiat hai visto in giro?
ps quelle che porta lapo nn valogo
apparte questo io considero il marchio fiat un marchio scarso e mi vergognerei di andare in giro con una felpa con scritto fiat così come il 99,9% degli italiani
Cinesco ha scritto:Scipione la cosiddetta azienda di famiglia credo che nell' 80% dei casi venga data ad un parente stretto...
Alcune volte può non esser produttivo, lo so bene, ma non puoi imporre ad un padre di lasciare la gestione di una società ad un manager esterno piuttosto che a suo figlio.
E' pur vero che non sempre i figli sono bravi come i genitori..il problema è che non crescono degni sostituti ma qui credo che la colpa sia anche degli imprenditori padri.
In italia molte aziende vengono da famiglie di imprenditori, altre da semplici operai che con sacrificio e duro lavoro hanno creato dal nulla importanti società e speravano di lasciare la propria azienda ai figli.
Oggi però...cosa succede?
Gran parte delle grandi e medie imprese sono state vendute agli stranieri (Industria farmaceutica,chimica,meccanica).
La grande distribuzione sta diventando francese (vedi la Nestlè che ha la perugina, la buitoni, la motta, tutti i grandi marchi che un tempo rappresentavano l' Italia) .
Chi ci son rimasti: la Barilla e la Ferrero per l'alimentari, la caffaro per la chimica, l' Agusta e l' industria automoblistica per la meccanica, la Beretta per le Armi.
Non so se conosci la Lamborhini e la Maserati, ma sono stati 2 esempi di passaggio del testimone non avvenuto.
La Lamborghini, ormai è proprietà audi, questo perchè il primo proprietario Ferruccio Lamborghini preferì vendere l' azieda piuttosto che darla al figlio...e la Maserati stessa storia, venduta alla Citroen e solo poi tornata nuovamente all' Italia (quando la Citroen la mise in liquidazione preferendo investimenti in peugeut).
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