Thermaltake Big Typhoon
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I test sono stati effettuati montando il dissipatore su una scheda madre Gigabyte K8NS e processore AMD 3200+, all'interno del case Thermaltake Xaser III V2000A, rigorosamente chiuso, e areato da quattro ventole, due anteriori e due posteriori. Per la condizione di Idle si è provveduto semplicemente ad avviare il sistema senza fare nulla per almeno 30 minuti aspettando comunque che la temperatura del processore non sia risultata stabile.
Le temperature sotto carico sono state rilevate lanciando l'utility Toast fino ad aver ottenuto temperature stabili e comunque per un tempo non inferiore ai 20 minuti. Il software di rilevazione utilizzato è Motherboard Monitor 5.
La temperatura ambientale misurata è stata di circa 20° C e i risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti con l'utilizzo del dissipatore che AMD fornisce nelle confezioni Box insieme al processore e con quelli del Thermaltake Beetle, oggetto della nostra recensione di qualche giorno fa.
Nella condizione di idle il Big Typhoon ha un comportamento pressochè identico a quello del fratello minore. La differenza di un solo grado rispetto al concorrente si può ritenere di scarso interesse in quanto influenzabile da diversi fattori, come ad esempio la non perfetta uguaglianza della temperatura interna del case al momento dei due test.
E' in questo test che iniziamo a vedere qualche differenza sostanziale. Il Big Typhoon segna risultati migliori del Beetle a 1600rpm ma perde due gradi se portiamo la ventola di quest'ultimo al massimo consentito, a discapito però della rumorosità emessa in questa condizione. Ricordiamo che il Big Typhoon, grazie alla ventola da 120mm di lato, emette solo 16db garantendo un assoluto silenzio in tutte le condizioni di lavoro.