CoolerMaster Aero7 Lite

Pag. 2 - Prestazioni

L’Aero7 Lite è stato montato su una Abit NF7-S con Athlon XP 2400+ e si è utilizzata l’utility CPUCool per rilevare le temperature di CPU e case in condizioni operative opposte. Le temperature sono state registrate in condizione di idle (avviato WindowsXP Professional si è solo tenuto acceso il computer per 30 min) e poi in condizione di carico (si è avviata l’utility Toast per altri 30 min).
Abbiamo deciso di confrontare il comportamento di questo nuovo prodotto di CoolerMaster con lÂ’HSC-V62 della stessa casa che, ricordiamo, ha una ventola che varia automaticamente il regime di rotazione e un dissipatore in rame, anche se di superficie totale inferiore.
I risultati sono stati i seguenti (i valori sono espressi in °C, la temperatura ambientale misurata è di 27°C):

Prima di giudicare i valori, bisogna considerare che l’HSC-V82 è costretto ad incrementare la velocità della ventola a causa dell’elevata temperatura riscontrata, creando un leggero fastidio per quanto concerne il rumore. Alla luce di ciò, sono senza dubbio positivi i valori misurati con l’Aero7 Lite. Nonostante l’utilizzo dell’alluminio, la buona superficie dissipante, unita ad una ventola che riesce ad incrementare la pressione dell’aria (fino al doppio rispetto ad una comune ventola assiale), il nuovo prodotto di CoolerMaster fa segnare ottimi valori, anche al regime minimo, dove è assicurato un comfort di utilizzo davvero ottimo.
Inoltre bisogna considerare che anche al massimo regime di rotazione, il rumore non è mai assordante come quello creato da una comune ventola assiale e, naturalmente, anche inferiore a quella montata sull’Aero7 che raggiungeva i 4500rpm. Interessante notare come il raggiungimento dei 3500rpm faccia decrementare i valori misurati fino a 7°C.
Come sempre abbiamo provato, poi, a “spremere" l’Athlon XP di qualche decina di Mhz in più. A tal proposito abbiamo portato il processore, che lavora ad una frequenza di 2000 Mhz, a poco più di 2240 Mhz (2800+, portando il moltiplicatore da 15 a 13,5, l’FSB da 133 a 166Mhz e con un leggero overvolt di 0.1V rispetto al valore di default di 1,65V) dimostrando di poter sopportare benchmark di stress per la CPU come Toast.
In particolare a tale frequenza le temperature (in °C) sono state le seguenti:

In questa condizione, i 6000rpm raggiunti dall’HSC-V62 fanno la differenza. Bisogna, però, tener presente che il livello di rumore prodotto dall’Aero7 Lite è nettamente inferiore rispetto a quello del concorrente che, in questa situazione, si dimostra quasi insopportabile. Sicuramente non stiamo trattando di un prodotto dedito all’overclock che, in questo ambito, è costretto a difendersi. Interessante notare come l’Aero7 Lite riesca a smaltire meglio l’aria calda alla base del dissipatore: il rilevatore termico della scheda madre, infatti, trovandosi accanto al socket, rileva sempre temperature inferiori.






Scritto da nico64 | il 2003-07-28 00:00:00 |

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