ThermalTake Volcano11 Xaser Edition e DuctingMod
Pag. 3 - Prestazioni
Il Volcano 11 è stato montato su una Abit NF7-S con Athlon XP 2400+ e si è utilizzata l’utility CPUCool per rilevare le
temperature di CPU e case in condizioni operative opposte. Le temperature sono state registrate in condizione di idle (
avviato WindowsXP Professional si è solo tenuto acceso il computer per 30 min) e poi in condizione di carico (si è avviata l
Â’utility Toast per altri 30 min).
I risultati sono stati i seguenti (le temperature sono espresse in °C, le barre in colore celeste sono relative alla
temperatura allÂ’interno del case):

Ben si difende il prodotto di ThermalTake nei confronti del rivale di CoolerMaster che, ricordiamo, conta su un diverso approccio di raffreddamento e in un dissipatore di dimensioni leggermente superiori. In condizioni di idle si nota una scarsa efficienza di dissipazione del Volcano 11 a regime minimo che corrisponde, d’altro canto, ad un elevato comfort di utilizzo. Alla massima velocità di rotazione, il divario tra i due è molto sottile grazie all’elevata portata d’aria consentita dalla SmartFanII.

Questi test cercano di valutare l’effettivo vantaggio di raffreddamento dovuto all’utilizzo dell’accessorio di ThermalTake. Come è chiaramente visibile dai grafici, è alla massima velocità di rotazione che si riscontra il miglior guadagno che, comunque, è avvertibile anche a 1300rpm. In generale l’incremento così generoso di ingombro del sistema di raffreddamento corrisponde ad una riduzione delle temperature da 1 a 3°C circa.
Come sempre abbiamo provato, poi, a “spremere" l’Athlon XP di qualche decina di Mhz in più. A tal proposito abbiamo portato il processore, che lavora ad una frequenza di 2000 Mhz, a poco più di 2240 Mhz (2800+, portando il moltiplicatore da 15 a 13 ,5, l’FSB da 133 a 166Mhz e con un leggero overvolt di 0.1V rispetto al valore di default di 1,65V) dimostrando di poter sopportare benchmark di stress per la CPU come Toast.
In particolare a tale frequenza le temperature (in °C) sono state le seguenti:

La salita di frequenza ha portato ad un incremento delle temperature di circa il 10% in condizioni di idle e del 20% in condizioni di carico.