Logitech MX700

Pag. 3 - Impressioni d'uso


La prima cosa da fare è naturalmente provvedere alla carica delle batterie, per cui abbiamo riposto il mouse nel vano apposito del ricevitore per circa tre ore (il LED centrale sul mouse lampeggia lentamente con colore verde).


Poi abbiamo effettuato la connessione semplicemente premendo il pulsante “Connect" della base ed infine abbiamo installato il software dedicato alla gestione del dispositivo, il Logitech MouseWare. Dopo aver provveduto all’upgrade con la versione 9.76, abbiamo impostato i vari parametri.
Si può configurare a piacimento l’utilizzo dei pulsanti e dello scroller, il tipo di moto (velocità, accelerazione, ecc.), cambiare canale di connessione, controllare lo stato delle batterie ed avere informazioni sul software.






Qualche giorno dopo aver rilasciato la versione 9.76 del suo software, Logitech ha anche distribuito un’altra utility per rendere ancora più minuzioso il controllo del dispositivo.


Per quanto riguarda la prova sul campo, siamo rimasti piacevolmente colpiti dal prodotto. La risposta è sempre pronta e precisa, e il comfort nell’utilizzo dei pulsanti è sempre molto alto. Dopo alcuni giorni di utilizzo, abbiamo deciso di riprendere il nostro vecchio mouse wireless usato prima dell’arrivo dell’MX700 ed è stato…difficile. Infatti non potendo quantificare la variazione di comfort, possiamo solo dire che risultava molto più scomodo del prodotto di Logitech e la risposta ai movimenti non particolarmente felice. L’MX700 è stato poi testato con diversi applicativi professionali e non; tutte le potenzialità sono state valorizzate con programmi dove la precisione di puntamento è molto importante: CAD e modellazione 3D, pur non dimenticando un maggior comfort nei giochi e una più agevole navigazione tra le pagine Web.
La connessione è rimasta ottimale fino ai 5 metri di distanza dal ricevitore che non deve essere posto a meno di 20 cm da intense fonti di campo magnetico (es. casse acustiche).
L’elemento che più ci ha colpiti è la durata delle batterie. A tal proposito vogliamo rassicurare i lettori che il funzionamento del mouse è certificato con batterie dai 1500 mAh ai 1900 mAh, anche alcaline. Naturalmente è consentita la ricarica parziale (con 10 min si assicura un giorno di funzionamento) ma, naturalmente, se ne consiglia la ricarica completa (con 2 ore si assicurano 10 giorni di funzionamento normale).
Dopo ben 7 giorni di intenso utilizzo, il LED del mouse ha lampeggiato (ora di colore rosso) segnalando l’insufficiente carica degli accumulatori; sul video è apparso immediatamente un messaggio di invito alla ricarica.


Naturalmente il funzionamento è assicurato per qualche altro minuto al fine di poter concludere il lavoro su cui si era precedentemente impegnati. Molto interessante la funzione software di promemoria che blocca momentaneamente lo spegnimento del sistema ricordando di riporre il mouse sul ricevitore per la ricarica.
Al fine di spegnere definitivamente il mouse (no stand-by), si deve riposizionare lÂ’apparecchio sul ricevitore che, ricordiamo, richiede la connessione elettrica solo in fase di ricarica.
Una delle caratteristiche più interessanti del mouse è la sua modalità di stand-by. A differenza di altri prodotti analoghi, il sensore ottico non si spegne completamente ma inizia a lampeggiare; basterà poi un semplice tocco per il ripristino delle normali condizioni operative. Inoltre il prodotto assicura una elevata scorrevolezza su qualsiasi superficie, più o meno scabra, ed anche un ottimo comportamento nel moto su legno, marmo, tinta unica, ecc.
























Scritto da nico64 | il 2003-04-22 00:00:00 |

Sommario

Annunci Google