Logitech MX700

Pag. 2 - Caratteristiche e dotazione


Da un punto di vista “macro", possiamo affermare che sono essenzialmente due gli engine del nuovo MX700: ottico e cordless.
Un motore ottico è essenzialmente costituito da tre elementi discreti: un LED che illumina la superficie su cui poggia il mouse, una lente che mette a fuoco l’immagine della superficie sul sensore di una piccola fotocamera digitale e un DSP (Digital Signal Processor), un processore specializzato che analizza le immagini create con particolari algoritmi.


Catturando una serie di immagini contigue, il DSP è capace di “vedere" i movimenti relativi di piccoli dettagli della superficie, determinando direzione e ampiezza del moto.
Il motore ottico della serie MX è molto avanzato: il vertiginoso valore di 4,7 Mpixels/sec (la quantità di dati di immagini che il sensore può elaborare al secondo), gli consente non solo l’utilizzo su diverse tipologie di superfici, ma anche una pronta risposta a movimenti rapidi. Inoltre la grandezza del sensore ottico permette di catturare una superficie molto più grande di quella degli usuali mouse, e quindi di intercettare gli spostamenti dei dettagli anche quando sono pochi per unità di superficie.


Logitech ha anche adottato una lente con una maggiore profondità di campo, con lo scopo di ottenere immagini meno sfocate, e quindi più ricche di dettagli. Un altro fattore determinante è la risoluzione. Questo parametro influenza il comfort di utilizzo con un monitor di grandi dimensioni (dai 17" in poi) che hanno bisogno di una maggiore area di moto della mano. Adottare una risoluzione elevata (come 800 DPI, che corrispondono al fatto che il puntatore si sposta di 800 pixel quando il mouse ha effettuato uno scostamento di un pollice), consente un movimento più fluido e soprattutto un controllo più accurato minimizzando il moto della mano.
Un’altra caratteristica fondamentale dell’apparato ottico di un mouse, è l’accelerazione e la velocità che può supportare. Tutti i movimenti di un mouse su una scrivania sono delle continue accelerazioni e decelerazioni, perciò è necessario che il sensore non perda dati se “lanciato" ad alta velocità. A tal proposito Logitech ha pensato di portare la massima accelerazione sostenuta dai suoi MX a 10g, e la massima velocità di movimento a 40 pollici/sec.


Un motore cordless può essere progettato e costruito secondo due approcci alternativi: trasferimento di dati ad infrarosso e a frequenze radio, ambedue con pro e contro. Usando gli infrarossi (si pensi al comune telecomando di un televisore) è necessario che il “raggio" non incontri ostacoli, e che quindi non vi siano ostruzioni sulla retta immaginaria che collega l’emettitore e il ricevitore posti ad una distanza massima di circa 40 piedi. Con la seconda tecnologia, tale inconveniente non c’è (anche se si riduce la distanza massima di utilizzo) e Logitech ha chiaramente optato per questa migliorandola in tre punti e definendo quella che la casa ha battezzato “Fast RF Cordless Technology". Il primo punto di forza di questa tecnologia sta nei rapporti al secondo, una grandezza proporzionale alla fluidità del moto del puntatore sullo schermo. Logitech ha portato tale valore al massimo consentito dalla porta USB, cioè 125 rapporti al secondo, circa 2,5 volte più grande dei comuni mouse cordless. Altro vantaggio sta, chiaramente, nella velocità di trasmissione dei dati. Questa deve essere adeguata al parametro di cui prima con cui cresce di pari passo; infatti per gestire un maggior numero di informazioni nel trasferimento, è necessario accelerare la comunicazione. Sempre collegato al primo parametro è la quantità di ritardi nel raccogliere i dati, cioè gli intervalli di tempo che intercorrono tra un report e l’altro e, per portare la quantità di rapporti a 125 al secondo, sono stati di conseguenza minimizzati.


Il mouse è proposto in una scatola di cartone in parte trasparente con lo scopo di permetterne la veduta. All’interno sono presenti oltre al mouse vero e proprio, diversi accessori tra cui il ricevitore a cui è connesso un cavo che termina con una presa USB (eventualmente convertibile nella più comune PS/2 tramite convertitore allegato) in corrispondenza della quale avviene la connessione con il trasformatore fornito per l’alimentazione elettrica della base, durante la fase di carica delle batterie.


L’ultimo elemento, e a nostro parere forse il più importante, sono le due batterie da inserire nell’apposito vano del mouse. Queste sono state il primo elemento che ci ha più stupito: come le più comuni per questo genere di prodotti, sono al Ni-Mh da 1,2V ma, a differenza delle altre, invece che essere nel formato AAA (più sottili) da 700 mAh, sono di tipo AA da ben 1700 mAh.


Il sistema mouse/ricevitore presenta gli stessi colori (grigio e nero); in particolare mentre il secondo ha un unico pulsante (Connect per effettuare la connessione radio), il primo ne presenta diversi.


Nella parte superiore sono distinguibili, immediatamente vicino alla rotella di scorrimento, due pulsanti, è il “Cruise Control Scrolling System". La pressione alternativa dei due consente lo scorrimento rapido di lunghi documenti o pagine web. In posizione più centrale troviamo il “Quick Switch Program Selector", la cui pressione genera la comparsa a video di una finestra (posta immediatamente sotto il puntatore) per la selezione rapida dei diversi programmi o documenti attivi.


Infine il “Convenient Internet Navigation", cioè la coppia di pulsanti posti nella parte sinistra del mouse (vicino alla posizione del pollice) per muoversi in avanti o indietro tra le pagine web. Infine è presente un piccolo LED nella parte alta e centrale del mouse che lampeggia durante la fase di ricarica delle batterie e quando il livello di carica delle stesse è divenuto insufficiente.


Il manuale, pratico e sintetico, guida velocemente l’utente ai pochi passi necessari per rendere il prodotto pienamente operativo. A corredo viene fornito un CD con all’interno il software di gestione del mouse (ver. 9.7), il “Desktop Messenger" (per avvisi di aggiornamenti software, ecc.) e il MusicMatch Jukebox.
































Scritto da nico64 | il 2003-04-22 00:00:00 |

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