Antec P160

Pag. 6 - Conclusioni

 

Il case Antec P160 si pone ai vertici delle scelte che il mercato ci può offrire in questo settore. L'ampio spazio interno, l'alta qualità dei materiali impiegati e la leggerezza della struttura, ne fanno indubbiamente un punto di riferimento per chi voglia assemblare un sistema elegante e altamente funzionale al tempo stesso. I particolari accorgimenti estetici, come ad esempio i led blu per la griglia anteriore e il display orientabile con le porte esterne, sono un chiaro sintomo di ciò che il costruttore ha voluto creare: un modello sobrio e performante adatto ad un'ampia cerchia di utenti.

Ma alcune soluzioni ci hanno lasciati un pò perplessi. Prima fra tutte la scelta di offrire in bundle con il P160 una sola ventola di aerazione. Dotare il modello di un sistema di raffreddamento completo avrebbe sicuramente raccolto maggiori consensi da parte nostra. In secondo piano il discorso dei piedini di appoggio che, a nostro avviso, non conferiscono grandi sensazioni di stabilità ad un case che fa della propria leggerezza uno dei punti di forza. Per il resto possiamo giudicare completa la dotazione ed encomiare la scelta dei sistemi di ancoraggio per periferiche e ventole, pratici e deputati ad assorbire al massimo le vibrazioni emesse. A parte per gli hard disk e la scheda madre il resto del sistema è assemblabile con le soli mani, scelta che semplifica le procedure di installazione e velocizza le operazioni di sostituzione di schede e lettori o ampliamento della propria configurazione.

Alla luce di queste considerazioni, e dal fatto che ad oggi è possibile reperire il case oggetto della nostra recensione a circa 130 euro, tributiamo all'Antec P160 il nostro prestigioso award.

Scritto da jaber | il 2005-05-15 00:00:00 |

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