Internet: vendita online di video non ha futuro, dice studio
NEW YORK (Reuters) - I siti internet che vendono film e video come iTunes di Apple raggiungeranno probabilmente un picco di ricavati quest'anno per poi diminuire gradualmente, visto che un numero sempre maggiore di programmi è reso disponibile gratuitamente online, grazie ai ricavati della inserzioni pubblicitarie. Lo afferma uno studio pubblicato oggi.
Alla fine di quest'anno, le vendite di video online dovrebbero quasi triplicarsi, raggiungendo il valore di circa 184 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni stimati per l'anno scorso. A meno che i consumatori non comincino tutti a pagare per i video scaricati, però, l'aumento delle vendite online è destinato a diminuire il prossimo anno, secondo una ricerca condotta da Forrester.
"Nel mondo dei video online, iTunes è solo una soluzione temporanea per i consumatori, che aspettano l'arrivo di migliori occasioni per procurarsi i loro video", ha detto James McQuivey, analista di Forrester e autore della ricerca che definisce il mercato dei video online un "vicolo cieco".
Forrester prevede che la crescita delle vendite di video attraverso Internet sarà molto modesta per il 2008.
La confusione che esiste tra i vari formati in cui si possono registrare i video, la difficoltà di vedere sugli schermi della televisione i filmati scaricati e altri problemi tecnici hanno tenuto la media degli utenti di Internet lontana dal mercato dei video.
Inoltre, gli sforzi fatti dalle aziende di distribuzione tradizionali per rendere alcuni video disponibili gratuitamente su internet -- come il sito video di MovieLink, che è sponsorizzato da alcune major di Hollywood, quello dei negozi di Wal-Mart e quello di Amazon.com, chiamato Unbox -- sta rendendo la vita difficile ai siti video a pagamento.
Anche News Corporation e NBC Universal hanno creato insieme un servizio per rendere disponibile un archivio di show via internet.
"Finiranno col vincere i servizi gratuiti", ha detto McQuivey.
Tags: internet