Naviga in siti porno? Il 'software sentinella' lo segnala al capoufficio
Roma, 9 mag. (Ign) - Se un dipendente tenta di entrare in un sito porno potrebbe accendersi la luce rossa e scattare l'allarme. Un nuovo software aziendale studiato appositamente per bloccare la navigazione nei siti 'censurati', infatti, è in grado di segnalare al capoufficio il tentivo di collegamento di un impiegato a pagine vietate. Si chiama SearchAhead e attraverso un articolato sistema controlla i risultati delle ricerche prodotti dai motori di ricerca come Google, MSN e Yahoo!, contrassegnando i siti che contengono malware, contenuti ambigui o semplicemente ritenuti offensivi secondo la politica aziendale.
Come funziona? Una volta stabilita la blacklist dei web-site ritenuti non accessibili, questi vengono classificati in base ad una scala di valori come buoni, cattivi o decisamente turpi: a ciascuna caratterizzazione poi corrisponde un colore. Quindi semmai l'utente incappasse in un link off-limits, sarebbe avvisato sul genere di contenuto che sta per visitare (pornografia, attività illegali, etc.). E se decidesse di non abbandonare il campo, il 'software sentinella' darebbe ordine di bloccare la navigazione segnalando il tentativo di connessione al capo o addirittura facendo arrivare la polizia postale.
In realtà, il software, più che bloccare la navigazione nei siti 'scorretti', è stato progettato per impedire che i lavoratori perdano tempo su Internet in cose che nulla hanno a che fare con il proprio mestiere. Così almeno afferma Spencer Parker, product manager di ScanSafe, l'azienda californiana specializzata nella sicurezza sul Web e produttrice del software SearchAhead. Secondo Parker i test del software, infatti, "hanno dimostrato una riduzione del 15% sul tempo di utilizzo del web" da parte degli impiegati.
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