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CHICAGO (Reuters) - Quattro giovani americani su dieci tra i 10 e i 17 anni dicono di essersi imbattuti in siti pornografici su Internet e due terzi di loro sostengono che il contatto sia avvenuto in maniera involontaria, dice una ricerca pubblicata oggi.

Molti degli incontri con la pornografia online sono collegati all'utilizzo di programmi per la condivisione di file che consentono di scaricare immagini, si legge nello studio dell'Università del New Hampshire di Durham.

"Sebbene sia evidente che la maggior parte dei ragazzi non si scandalizza più di tanto quando si imbatte accidentalmente nella pornografia in Internet, la visione involontaria di immagini pornografiche potrebbe avere un impatto su quelli che non la cercano esplicitamente", dice lo studio.

"Alcuni adolescenti potrebbero risultare psicologicamente impreparati alla vista di tali immagini, che potrebbero essere più esplicite e estreme di quelle che vengono cercate volontariamente.

La ricerca, pubblicata nel numero di febbraio di "Pediatrics", la rivista dell'Accademia americana dei pediatri, si è basata su un sondaggio telefonico fatto su un campione di 1.500 adolescenti americani nel periodo compreso tra marzo e giugno 2005.

Il 42% del campione ha detto di essersi imbattuto in siti pornografici nei 12 mesi che hanno preceduto la ricerca. Il 66% di questi ha anche detto che non ha ricercato volontariamente il materiale, ma che ci è arrivato sbagliando l'indirizzo web, tramite pop-up o posta indesiderata.

Il rimanente terzo che ha ammesso di aver cercato volontariamente siti pornografici è costituito prevalentemente da ragazzi in età adolescenziale che fanno utilizzo di programmi per la condivisione di file, parlano di sesso online con sconosciuti e utilizzano spesso la Rete a casa di amici e a volte soffrono di depressione.