L'unico a darsi al momento da fare è Di Pietro che si oppone in modo serio e coerente (con il modo di fare tenuto là dentro). Non so come la vedano altri, ma ho nulla da nascondere e quindi il mio consenso a Di Pietro lo do...cosa mi interessa se mi intercettano e sentono quello che dico?
ROMA - Il governo vieta la pubblicazione delle intercettazioni? Allora l'Italia dei valori le leggerà in aula. Ad annunciare questa forma di 'disobbedienza civile' è lo stesso leader Idv, Antonio Di Pietro, illustrando ai giornalisti anche il metodo che sarà portato avanti: «Ogni volta che ci sarà un'intercettazione regolarmente depositata e a disposizione delle parti, al termine della seduta d'aula (alla Camera o al Senato) si alzerà un parlamentare dell'Idv e la leggerà».
LA STRATEGIA - Un modo, questo, che comporterà l'inserimento delle intercettazioni lette nel resoconto parlamentare e la loro conseguente pubblicazione. La strategia, ha proseguito Di Pietro, è stata messa a punto nel corso di una riunione del partito per evitare che con gli emendamenti che la maggioranza ha presentato al ddl intercettazioni «si passi dalla padella alla brace» così come dimostrerebbe, secondo l'ex pm, la cosiddetta norma «Anti-D'Addario» che vieta e punisce riprese e registrazioni considerate 'fraudolente'. Il leader di Idv ha quindi concluso l'incontro con i giornalisti con una battuta: «Buttate tutti i registratori - ha chiosato - perché d'ora in poi rischiate fino a quattro anni!» (fonte: Ansa).
http://www.corriere.it/politica/10_aprile_21/intercettazioni-idv-di-pietro-aula_dd41d2d6-4d31-11df-b5d6-00144f02aabe.shtml