Crolla il turismo made in Italy

Tutte le vecchie discussioni di Agorà. La sezione permette solo di rispondere ai messaggi pre-esistenti ma non di creare nuove discussioni.

Moderatori: thrantir, patrix78, Beleg

Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi diegofio il 08 feb 2009, 15:02

siamo pieni di storia. ovunque si scavi si trova qualcosa. ma siamo superati da un pezzo di ferro a parigi e da un paese la cui storia è confinata nelle riserve.

Diceva lo scrittore Henry Miller che la destinazione di un viaggio «non è mai una località ma piuttosto un modo di vedere le cose». Ecco, come modo di vedere le cose, l'Italia non piace più come una volta. Nel 1970 eravamo il primo Paese al mondo per numero di turisti stranieri. Da molti anni siamo ormai scivolati al quinto posto, dietro Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina. E nel 2020, secondo le previsioni dell'Organizzazione mondiale del turismo, perderemo altre due posizioni, finendo dietro anche a Gran Bretagna e Hong Kong. Un declino che sembra inarrestabile per un settore che da noi vale il 10 per cento del Pil, dà lavoro a due milioni di persone e muove ogni anno 90 miliardi di euro. Non è solo una questione di orgoglio nazionale, dunque. Ma un serio problema economico che in tempo di crisi potrebbe avere conseguenze devastanti. Perché stiamo scivolando indietro? In parte, ma solo in parte, non dipende da noi. È tutta l'Europa ad essere in declino: negli anni '80 copriva i 2/3 delle destinazioni mondiali fra una decina di anni scenderà al 40 per cento.

Il turismo tradizionale — città d'arte, mare e montagna — perde colpi a vantaggio di quello verde e ambientale, più in linea con lo spirito dei tempi. E infatti stanno lievitando mete fino a pochi anni fa di nicchia come la Patagonia, le Galapagos, la Namibia o la Nuova Zelanda. Ma la responsabilità è soprattutto nostra. Una prima spiegazione — poco originale e piuttosto sconfortante — è che la nostra industria turistica è poco competitiva. Nella speciale classifica del World Economic Forum, l'organizzazione che ogni anno cura il meeting di Davos, siamo solo al 28/mo posto. Buoni ultimi nella vecchia Europa a 15, dietro a tutti i nostri potenziali rivali come Francia e Spagna, che infatti attirano più stranieri di noi. E superati da Paesi che non hanno certo nel turismo il loro cavallo di battaglia come il Lussemburgo. Cosa vuol dire poco competitivi? Lo spiega «L'Italia. Il declino economico e la forza del turismo », una corposa ricerca a cura di Attilio Celant, direttore del Master in economia e management del turismo dell'Università la Sapienza di Roma, e Maria Antonella Ferri, che insegna nello stesso master. I nostri difetti peggiori — secondo il rapporto del World Economic Forum — sono le infrastrutture non sempre all'altezza della situazione (alberghi ma non solo), la mancanza di un cervello pensante che possa organizzare l'offerta nazionale, e anche uno scarso utilizzo di Internet, che ormai è l'agenzia di viaggio più utilizzata al mondo.

Con ordine. Forse è una caratteristica che si intona bene con l'immagine dell'Italia nel mondo, ma l'Organizzazione mondiale del turismo la sottolinea quasi con orrore. Nel nostro Paese solo il due per cento degli alberghi è affiliato ad una catena internazionale. Una fetta minuscola se paragonata non solo al 70 per cento degli hotel americani, ma anche al 12 per cento della Spagna, al 18 della Francia o al 20 della Gran Bretagna. Certo, lo straniero che sceglie l'Italia per le sue vacanze preferisce la gestione familiare della pensione Maria al super hotel con mille stanze arredate nello stesso modo a Buenos Aires come a Vienna. Ma se Maria e i suoi figli accolgono (magari al meglio) chi ha già deciso di partire, solo le grandi catene riescono a «creare» turisti, offrendo tariffe speciali a chi è già stato cliente dei propri hotel in altri Paesi, oppure puntando sui grandi numeri di chi viaggia per congressi e fiere. A parlare sono i soldi: la produttività del personale che lavora negli hotel italiani è bassa. Secondo uno studio della commissione europea siamo al dodicesimo posto tra i 27 Paesi dell'Unione Europea con poco più di 25 mila euro l'anno per addetto.

Quasi la metà del Belgio, e ancora una volta dietro ai nostri rivali europei Francia, Spagna e Gran Bretagna. Altra mancanza — secondo lo studio realizzato dai professori del master della Sapienza — è la scarsa attenzione a settori specifici che in tempo di crisi possono garantire la sopravvivenza, come il low cost e i giovani. In Italia praticamente non esistono i cosiddetti budget hotel, le catene con servizi spartani e tariffe contenute, che vanno forte in Francia e Spagna. Così come sono una rarità gli ostelli della gioventù, che magari non porteranno soldi a palate ma formano i viaggiatori di domani, quei ragazzotti che oggi girano con lo zaino in spalla e tra qualche anno potrebbero tornare con moglie, figli, e un portafoglio pieno di carte di credito. Siamo indietro, dunque. E siamo indietro non solo quando un inglese o un americano atterrano a Fiumicino o alla Malpensa ma già prima. Ormai in Europa il 34 per cento delle prenotazioni alberghiere viene fatto direttamente via Internet dai siti degli hotel, saltando l'intermediazione delle agenzie. Un modo per risparmiare qualche euro che — con la crisi economica e la filosofia del risparmio che conquista anche i ricchi — è destinato a diffondersi sempre di più. Ecco, in Italia le prenotazioni via Internet sono al 24 per cento, dieci punti sotto la media europea. Per la semplice ragione che sono pochi gli hotel che offrono questo servizio: il 60 per cento contro una media europea del 72 per cento. Le bacchettate non finiscono qui.

Lo studio sottolinea come l'Italia spenda per la promozione più o meno la stessa cifra degli altri Paesi del Vecchio continente: 160 milioni di euro l'anno contro i 180 della Francia e 170 della Spagna. Solo che più della metà di questa somma viene assorbita dagli stipendi e dalle consulenze delle strutture che di questo si occupano. Così come manca, sempre secondo la ricerca, un coordinamento reale che promuova il marchio Italia, magari unendo gli sforzi di città d'arte, mare e montagna che oggi corrono ognuno per conto proprio e invece potrebbero finire facilmente nelle stesse campagne e negli stessi pacchetti. Il risultato di questo triste panorama? Ci aiutano le fosche previsioni del «World travel & tourism council», l'organizzazione mondiale che riunisce i principali operatori del settore. Tra dieci anni l'Italia rischia di perdere un posto (dall'ottavo al nono) nella classifica mondiale del Pil del settore turistico, di perdere un altro posto (dal quinto al sesto) nella graduatoria dei soldi portati dai viaggiatori stranieri. E addirittura di uscire dalla top ten, oggi siamo ottavi, per gli investimenti nel settore turistico. Un disastro che non solo offuscherebbe l'immagine di quello che un tempo era chiamato il Belpaese. Ma che darebbe un colpo forse mortale ad un'economia già scricchiolante.
diegofio
AmdPlanet Guru
AmdPlanet Guru
 
Messaggi: 9270
Iscritto il: 29 lug 2005, 09:55

 

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi takion il 08 feb 2009, 15:51

Per forza. Con i prezzi e i servizi che stanno di qua, allo stesso costo trovi molto di più all'estero e la gente è anche disposta a fare cambiali per le ferie senza menate...

Stai a vedere che l'hanno scoperto ora... basta chiederlo a chi possiede una stazione balneare e si ha un prospetto vero e preciso della situazione!
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)
Avatar utente
takion
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 4254
Iscritto il: 21 ago 2007, 15:43

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi Ibanez89 il 08 feb 2009, 16:32

cavolo che tristezza... Stiamo demolendo la nostra ricchezza più grande... non abbiamo risorse naturali, non investiamo in ricerca, non siamo più competitivi nella moda, ora anche nel turismo...

investiamo nel nucleare li si che saremo i primi "sarcasmo"
CiAo DanIele...

Immagine
Pentium4 Northwood HT 2.6@3000 "230*13" vcore def [RIP] King Value 512*2 200@230 cas2@3 Ati x800gto2@x850pe powered by Arctic Cooler [RIP] Mother ASRock P4VM900-SATA2 [RIP]
insomma poco alla volta mi si sta bruciando tutto :asd:

Immagine
Avatar utente
Ibanez89
AmdPlanet Guru
AmdPlanet Guru
 
Messaggi: 5563
Iscritto il: 15 apr 2006, 17:31
Località: Corato (BA)

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi nemesys_72 il 08 feb 2009, 16:56

non demoliamo la ricchezza, quella resta iba, è che non la sappiamo sfruttare purtroppo..
per prenotare un albergo per l'estate, senza rivolgersi ad agenzia, tocca fare ancora come 10 anni fa, telefono e fax..
al massimo in rete trovi (se ti va bene) i prezzi, divisi per periodi, per prenotare tocca ancora telefonare, farsi mandar brochure e altro via fax, posta o mail (non lo fanno tutti), poi chiamare, farsi dare i dati, andar in posta a far il vaglia per l'acconto, mandare le ricevute per fax e poi aspettare la conferma loro..
con censeguente perdita di tempo..
allestissero qualcosa di serio in 10 minuti prenoti e paghi, vuoi mettere..
Mors Omnia Aequat
Immagine
Avatar utente
nemesys_72
Magister
Magister
 
Messaggi: 21760
Iscritto il: 11 feb 2005, 14:56
Località: Il Veneto è la mia Patria..

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi takion il 08 feb 2009, 23:28

Per come si è messi oggi, mi sta anche bene investire nel nucleare ben sapendo che anche di quello ormai ne è rimasto poco. Piuttosto, di quel poco si faccia poi in modo che le scorie siano giustamente eliminate...che non ci siano altri sottosuoli di Crotone...

Questo è per chi volesse fare ferie con albergo pagato ;)

http://eurorest.net/index.php?id=06&lng=it

Pagate 20 euro e vi mandano un buono-albergo da consumare in 2 persone per 7 notti. Leggete bene però le varie offerte per non incappare in ulteriori pagamenti obbligatori.
Ricordo che l'avevo già postato...
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)
Avatar utente
takion
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 4254
Iscritto il: 21 ago 2007, 15:43

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi Aragorn il 10 feb 2009, 16:15

takion ha scritto:Per forza. Con i prezzi e i servizi che stanno di qua, allo stesso costo trovi molto di più all'estero e la gente è anche disposta a fare cambiali per le ferie senza menate...



oddio sto quotando takion :)

ps scherzo ;)


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi pamparulez il 11 feb 2009, 12:10

Sono appena tornato da Barcellona, città in cui ero stato anche nel 2001. Già allora il gap a loro vantaggio nei confronti del nostro paese era ampio, e purtroppo ho constatato che dopo 9 anni lo stesso si è fatto abissale.
Io vivo a Firenze, città ricca di ogni tipo di monumento e bellezza, ma non è più minimamente paragonabile alla vivibilità di Barcellona.
Per andare a prendere un treno alla stazione qua a Firenze oramai opto per mezz'ora a piedi, perche gli autobus non passano mai, sono sporchi e inaffidabili negli orari. A Barcellona non ho MAI aspettato una metropolitana più di 4 minuti, neanche la sera dopo cena. MAI. Stesso discorso per gli autobus, sono numerosi, precisi e puntuali.
E non parliamo della sicurezza, o della sensazione di sicurezza che si prova. Nella metro è PIENO di telecamere e di addetti alla sicurezza. Mi avevano detto che in aggiunta è pieno di polizia in borghese. Ne ho avuto la prova. A due metri da me due zingari non hanno fatto in tempo ad aprire uno zainetto ad una turista, che subito sono stati presi da 3, ripeto 3, poliziotti in borghese che li hanno presi all'istante, con denunica fatta all'istante.
In giro per la città, che è perennemente pulita da un costante servizio di pulizia urbana, si cammina tranquilli con tanta e ripeto TANTA polizia praticamente ad ogni andolo.
Ma come si pensa che il turista preferisca la mia Firenze a Barcellona!? Firenze è ahimè diventata sporca, di una sporcizia che non ci si crede se non la si vede con i propri occhi. Giorno e notte si è in mano a zingari, extracomunitari e delinquenza varia. La notte in particolare si è davvero alla mercè di chi vuole delinquere. Delinquere con la consapevolezza di farla franca. Servizi pubblici che fanno ridere, anzi piangere. A Barcellona continuano a costruire metropolitane, e qui a Firenze stanno ancora costruendo tra mille polemiche una tramvia inutile, costosissima, e che non risolverà minimamente i problemi.
Campione di Lega Turion
Immagine
Avatar utente
pamparulez
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1293
Iscritto il: 18 ott 2005, 16:12
Località: Firenze

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi pamparulez il 11 feb 2009, 12:15

takion ha scritto:Questo è per chi volesse fare ferie con albergo pagato ;)

http://eurorest.net/index.php?id=06&lng=it

Pagate 20 euro e vi mandano un buono-albergo da consumare in 2 persone per 7 notti. Leggete bene però le varie offerte per non incappare in ulteriori pagamenti obbligatori.
Ricordo che l'avevo già postato...

Ma è vera questa cosa Takion!? La fregatura dove sta!?
Campione di Lega Turion
Immagine
Avatar utente
pamparulez
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1293
Iscritto il: 18 ott 2005, 16:12
Località: Firenze

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi takion il 11 feb 2009, 22:43

Non c'è fregatura. Lo passai alla figlia di una mia amica e andò all'estero col suo ragazzo. Quando tornò disse che era al 7° cielo perché aveva risparmiato sui pernottamenti (senza costo).

Dipende comunque da che classe di albergo scegli: se è un 5 stelle ti legano al loro contratto per cui devi consumare la prima colazione (che costa!!!), ma per il resto è tutto a posto.
Ah: Europa intera.
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)
Avatar utente
takion
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 4254
Iscritto il: 21 ago 2007, 15:43

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi nemesys_72 il 07 mar 2009, 17:53

alla faccia della "crisi" (???)............ non si trova un posto per pasqua......
Mors Omnia Aequat
Immagine
Avatar utente
nemesys_72
Magister
Magister
 
Messaggi: 21760
Iscritto il: 11 feb 2005, 14:56
Località: Il Veneto è la mia Patria..

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi takion il 08 mar 2009, 00:03

La crisi c'è, ma a gente ha anche bisogno per pochi attimi di svagarsi altrimenti scoppia.
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)
Avatar utente
takion
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 4254
Iscritto il: 21 ago 2007, 15:43

Re: Crolla il turismo made in Italy

Messaggiodi nemesys_72 il 08 mar 2009, 01:06

eh sì, come no..
Mors Omnia Aequat
Immagine
Avatar utente
nemesys_72
Magister
Magister
 
Messaggi: 21760
Iscritto il: 11 feb 2005, 14:56
Località: Il Veneto è la mia Patria..

 

Torna a Old Agorà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite