di takion il 06 feb 2009, 13:48
Hai fatto bene a postare questa info, Aragorn, perché anche qui ci si sta dando da fare contro questo scempio continuo e come forse ricordi io stesso avevo postato tempo fa questioni su un tetto di circa 9.100 mq a circa 20 mt da dove abito. Ho avuto risposte, ma sempre vaghe, e del solito tipo "Ci stiamo allertando" "Abbiamo incaricato..." e simili. Una domanda viene spontanea però: se dal 1992 l'amianto è stato bandito, come e perché ancora ce n'è in quantità notevole? Perché si colpisce il singolo e lo si obbliga a smaltire in fretta, ma quando si parla di grosse ditte che hanno allacci da ogni parte, allora si entra nel gioco degli espedienti? Nota che sto personalmente portando avanti una "battaglia" sostenuto dalle firme di chi abita in questa zona.
La zona è dichiarata "signorile" e ci sono case anche dell'Aler che però sembra abbia provveduto da tempo ai lavori di smaltimento. Caso strano proprio in questi tempi, ho avuto notizia che la stessa Aler, dopo gli scritti-domanda da me inviati a Comune, Provincia, Regione ed altri, abbia richiesto l'aumento di costo affitto ai suoi inquilini...
Se la zona è infestata di amianto, come possono chiedere addirittura un aumento di affitto? Sarebbe come dire che c'è la centrale di Caorso che è dismessa e se volete potete andare là al costo di XXX al mese..!
Che io sappia ci dovrebbero essere precise disposizioni di non abitabilità, dato che se uno/a si ammala di mesotelioma la cosa diviene incriminazione come omicidio premeditato a scopo di lucro, vista la data di applicazione della legge anti-amianto. Questa ditta che detiene il detto tetto, addirittura si prodiga ad elargire emolumenti all'Unicef..! Il ridicolo, il colmo delle beffe! Ed infatti l'ho fatto notare su scritto!
Loro si fanno forti di una legge fatta in silenzio e firmata da subito tra Italia e Inghilterra... che stabilisce cose ridicole per non dire offensive, praticamente un espediente per aggirare l'ostacolo. Ora si chiederanno i nomi di chi allora firmò e si chiederà la loro incriminazione, dato che la legge amianto è del 1992 mentre l'espediente è del 2004 e prevede un risarcimento per chi ha lavorato a stretto contatto, ma per chi ci abita vicino ed è a stretto contatto e non solo lo respira, ma lo mangia..? L'Arpa mi ha risposto che se ingerito non provoca danno... io porterò loro un sacchetto di polvere e li inviterò a mangiarla come accade a noi, se si rifiuteranno, mi sa che voleranno sberle!
4 palazzine di 24 famiglie; in 10 anni sono morte +/- 15 persone (non ho ancora la cifra esatta) e stranamente tutte di tumore o cancro.
Poi per confondere usano lanciare allarmi per l'inquinamento da gas di scarico...e obbligano le persone a comprare auto nuove, mentre ancora le ditte sono sollevate da tale obbligo (sino a quando?).
Ora: se veramente si vuole ripulire l'aria, serve che certi mezzi del 1980 ancora a nafta spariscano, e non che abbiano "permessi speciali" che includono mazzette, compiacenze e connivenze.
Sono sempre più del parere che per agire serve tutta la collettività, tutti uniti per poter avere una vita veramente vivibile e decente.
Vuoi fare una prova? Recati in un ospedale e vai a visitare il sotto tetto... facilmente troverai amianto.
Bisogna agire perché chi è su a potere ha dimostrato di infischiarsene (tanto neppure li tocca)...
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)