Università: le novità del decreto Gelmini

[Aragorn]

Università: le novità del decreto Gelmini
Stop ad assunzioni per gli atenei in deficit, nuove regole per i concorsi dei docenti e strumenti anti «baronati»

ROMA - Ora tocca all'università. Il decreto legge Gelmini sull'università, licenziato dalla commissione Istruzione del Senato arriva all'esame dell'aula. Stop alle assunzioni nelle università con i conti in rosso, deroga parziale al blocco del turn-over, invece, negli atenei virtuosi. Ma anche nuove regole per i concorsi di docenti e ricercatori universitari e strumenti per combattere i «baronati» dentro gli atenei.

Diverse le novità apportate in commissione: gli emendamenti del relatore, il senatore del Pdl Giuseppe Valditara, hanno introdotto una stretta sui baroni (per fare carriera i docenti dovranno produrre pubblicazioni scientifiche, bando, insomma, ai fannulloni) e l'obbligo per gli atenei di rendere più trasparente l'uso delle risorse messe a bilancio e la produzione scientifica.

ASSUNZIONI - Il dl prevede il blocco delle assunzioni nelle università che, alla data del 31 dicembre di ciascun anno, abbiano i conti in rosso. Per gli atenei indebitati c'è anche l'esclusione, per il 2008-2009, dei fondi straordinari per il reclutamento dei ricercatori. Scatta, invece, il parziale sblocco del turn-over (che passa dal 20% al 50%) negli atenei virtuosi a patto che il 60% dei soldi sia speso per reclutare i giovani. In base ad un emendamento approvato in commissione ci si può avvalere per le assunzioni anche del supporto economico di soggetti privati.

CONCORSI - Cambiano le regole per la composizione delle commissioni. Per la selezione dei docenti sono previsti un ordinario nominato dalla facoltà che bandisce il posto e quattro professori ordinari sorteggiati su una lista di dodici persone da cui sono esclusi i docenti dell'università che assume. Per i ricercatori la commissione è così composta: un ordinario e un associato scelti dalla facoltà che bandisce il posto e due ordinari sorteggiati in una lista che contiene il triplo dei candidati necessari, esclusi sempre i docenti dell'ateneo che assume. Un emendamento votato oggi prevede che ci sia una commissione nazionale designata dal Cun (Consiglio universitario nazionale) per supervisionare le operazioni di sorteggio che saranno pubbliche. Le nuove commissioni valgono anche per i concorsi già banditi, ma intanto sono stati riaperti i termini per partecipare ai concorsi in atto, viste le novità.

NORME ANTI-«BARONI» - Tra le novità introdotte in commissione al Senato, le norme anti-baroni: è prevista la costituzione di una anagrafe (aggiornata annualmente) presso il ministero con i nomi di docenti e ricercatori e le relative pubblicazioni. Per ottenere gli scatti biennali di stipendio i docenti dovranno provare di aver fatto ricerca e ottenuto pubblicazioni. Se per due anni non ce n'è traccia lo scatto stipendiale è dimezzato e i docenti non possono far parte delle commissioni che assumono nuovo personale. I professori e i ricercatori che non pubblicano per tre anni restano esclusi anche dai bandi Prin, quelli di rilevanza nazionale nella ricerca. Gli atenei dovranno anche garantire trasparenza nei bilanci e far sapere agli studenti come vengono spesi i finanziamenti pubblici. I rettori in sede di approvazione del bilancio consuntivo dovranno anche pubblicare i risultati delle attività oltre che i finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati. Altrimenti si rischiano penalità nell'assegnazione dei fondi.

RIENTRO DEI CERVELLI - le università potranno coprire i posti da ordinario e associato o da ricercatore chiamando studiosi «stabilmente impegnati all'estero» anche quelli già impegnati nel Programma ministeriale di rientro dei cervelli. Lo prevede un emendamento votato in commissione. Si potranno anche chiamare «studiosi di chiara fama».

UNIVERSITÀ VIRTUOSE - Almeno il 7% del Fondo di finanziamento ordinario sarà distribuito alle università virtuose per migliorare la qualità della ricerca e dell'offerta formativa.

DIRITTO ALLO STUDIO - Nel decreto ci sono anche 65 milioni per nuovi alloggi e 135 milioni di euro per le borse di studio destinate ai meritevoli.

IL MINISTRO - «Il decreto approvato dal Governo e gli emendamenti approvati dalla Commissione Cultura del Senato sono una vera e propria svolta nel sistema accademico in Italia – ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Università e Ricerca Mariastella Gelmini - da vent’anni si parlava di come legare il merito alla carriera dei professori e di come vincolare i finanziamenti all’università in base a parametri che ne valutassero la qualità. Per la prima volta le carriere dei docenti non saranno legate a scatti automatici ma - come previsto dagli emendamenti approvati in commissione - al merito ed alla ricerca effettivamente svolta».

[nemesys_72]

bene!!
speriamo continui così..
sta in cul* a tutti perchè fa qualcosa a differenza di quello che si è fatto negli ultimi 10 anni..

[Tauron]

bene!!
speriamo continui così..
sta in cul* a tutti perchè fa qualcosa a differenza di quello che si è fatto negli ultimi 10 anni..

Mi permetto di dissentire...

A me la gelmini sta sul c***o(scusate la parola) per quello ke fa nn per quanto fa... Ha tagliato migliaia di posti di lavoro all'elementari e mandato a casa altre migliaia di ricercatori! La riforma contro i baroni è stata fatta solo perke invocata dall'onda nn perke voleva lei.
Il fatto del merito poi secondo me è un errore grandissimo... Ki puo giudicare se un professore o un ricercatore sta faccendo un ottimo lavoro? Nn risolve il problema degli sprecchi!
Ke ci siano stati sprecchi nel campo dell'istruzione nn lo metto in dubbio ma di sicuro questo nn è il mondo di procedere.
Vediamo cm andrà a finire!

[diegofio]

si giudica attraverso le pubblicazioni su riviste scientifiche di rilevanza internazionale, un po' più difficile sarà farlo per le discipline umanistiche bisognerà istituire delle commissioni apposite. la meritocrazia serve come il pane in italia.
letto cosi pare buono, al solito il punto in italia è vedere come si applicano poi le robe.

[nemesys_72]

ha tagliato posti di lavoro alle elementari, vero, posti inutili, che portano via soldi allo stato in primis, il maestro unico? ben venga, eravamo al 4° posto in europa, siamo piombati ben più in basso con la tripla maestra..
la riforma che sia stata fatta perchè lo ha voluto lei o chi altro poco mi frega, l'importante è farla e lei l'ha portata avanti..
la scuola ora com'è fa schifo, anzi fa pena, è ora di cambiare e qualcuno finalmente ha avuto il coraggio di farlo..

[Tauron]

ha tagliato posti di lavoro alle elementari, vero, posti inutili, che portano via soldi allo stato in primis, il maestro unico? ben venga, eravamo al 4° posto in europa, siamo piombati ben più in basso con la tripla maestra..
la riforma che sia stata fatta perchè lo ha voluto lei o chi altro poco mi frega, l'importante è farla e lei l'ha portata avanti..
la scuola ora com'è fa schifo, anzi fa pena, è ora di cambiare e qualcuno finalmente ha avuto il coraggio di farlo..

Posti inutili? Scusate ma quando sento queste c*****e mi girano veramente... Siamo al quarto posto ora cn la tripla maestra... Da ora in poi piomberemo in basso... Perke almeno adesso cn 3 maestre se una nn sapeva insegnare almeno c'erano le altre due... Ora cl maestro unico se il maestro è incompetente la classe andrà in rovina... e nn ditte ke un maestro può essere cacciato perke nn è vero, noi ci abbiamo provato cn un professore competente ma completamente fuori di testa e nn ci siamo riusciti... siamo riusciti solo a far cambiare sezione... ma sempre un altra classe andrà a rovinare... Stiamo tornando indietro...
Nn ascoltate quelli ke dicono ke gli insegnanti nn fanno nulla perke nn è assolutamente vero... Lavorano piu dei professori...

P.S. la meritocrazia nn fa per l'italia... è un paese ke pensa troppo ai soldi...

[nemesys_72]

no guarda, siamo passati dal 4° all'ottavo posto..
sì, per me sono posti inutili, come è uno spreco quello delle migliaia di bidelli..
la meritocrazia non fa per l'italia, continuiamo così allora??
avanti a sprechi, giusto..
poi qui si parla di università comunque, per le altre c'è il 3d dell'altro decreto..
il sistema universitario fa pena, oltre a ricerche inutili che portan via milioni di euro, ci sono professori incompetenti che ci stanno solo perchè parenti o figli di.......
non so se sai come fanno ad assumere i professori universitari.......finalmente han deciso di cambiare ed era ora..

[Tauron]

Ke si cambi è cmq giusto... Ma questo turn over spezza le gambe a ki ci deve entrare all'università... a ki ha fatto anni di universita per una cattedra! La meritocrazia va bene solo per i baroni ke potranno allungare la loro permanenza nell'uni solo se pubblicano qualcosa... è riskioso ma dovrebbe funzionare... per la scelta dei professori la meritocrazia continuo a dire ke è molto piu riskiosa perke sono cmq scelti da una commissione... ke potrebbe avere preferenze nn per merito... il sistema delle elementari e medie forse è il migliore... Si inizia cn le supplenza e si viene passati di ruole per punteggio...


Scusate per l'ot delle elementari

[nemesys_72]

io ti dico che così come la si legge, sembra molto buona, intanto assumono le uni che hanno i conti apposto (non credere siano poi tantissime), poi, a differenza di ora, verranno assunti da commissioni esterne, non da quegli stessi insegnanti che sono di quell'uni, quindi con cavolo che van dentro i figli di, parenti di..
una delle novità è proprio questa tauron..

per il sistema delle medie e superiori ti rispondo nell'altro 3d, ho una madre che ha insegnato per ben più di 30 anni e 4 amici che sono/stanno per diventare insegnanti, quindi parlo con cognizione di causa..


ti rispondo qui a quello che hai scritto nell'altro 3d:

oggi leggevo che l'italia ha le tasse universitarie + basse d'occidente
iscriversi alla sapienza a roma costa meno di un anno di palestra

No questo nn è vero se guardi i siti delle uni vedrai ke le tasse vanno a seconda del reddito... per la sapienza se nn sbaglio è dai 300 euro ai 1200... e tu mi dici poco? 300 euro per uno ke nn ha reddito è poco?

se uno non ha reddito non paga, ci ho lavorato per 2 anni, quindi so quel che dico..
paghi la prima rata (510 euro per Padova), la seconda e la terza ti arrivano, ma di importo pari a zero, entro la fine dell'anno ti rimborsano la prima con bonifico o assegno circolare, in più se non hai reddito ti danno una borsa di studio altissima, il primo anno va solo in base al reddito, gli anni successivi anche in base al merito (per fortuna)..
difficilmente uno italiano avrà zero comunque, sono 2 anni che lavoro part-time per l'unipd all'ufficio che si occupa di queste cose nel periodo in cui si stilano le graduatorie e gli unici che hanno reddito zero sono stranieri..
non per avercela con gli stranieri, sono le università che lo permettono in quanto fare un controllo sul reddito effettivo di un camerunense piuttosto che di un vietnamita, piuttosto che di un iraniano è molto più oneroso che dargli borsa, alloggio e zero di tasse..

[Cesena'88]

Ancora non mi sono documentato bene, ma non mi pare siano stati introdotti metodi di valutazione dell'insegnamento... Un ricercatore può essere bravissimo, fare molte pubblicazioni, ma non è detto che sappia insegnare... Io credo che all'università gli studenti siano abbastanza grandi e maturi per dare un giudizio, non dico totale, ma un certo peso lo può avere...

[diegofio]

questo si fa di gia' ed e' specifico di ciascun ateneo. tieni comunque presente che l'insegnamento e' una appendice, seppur importante. un docente dovrebbe dedicare la maggior parte del suo tempo alla ricerca, almeno nelle discipline scientifiche.

[Cesena'88]

Se quei fogli che passano in giro nell'aula a fine corso sono i metodi di valutazione... io non li considero tali... sono del tutto inutili, la parte a crocette davanti non conta niente, e quella dietro da leggere se la guardano solo quelli corretti, che in genere hanno pochi difetti da correggere...
Io sinceramente credo che seppur sia un'appendice, sia importate, se una persona sa fare il ricercatore ma non il docente farà il ricercatore e basta, perchè dovrebbe anche insegnare? Questo lo dico per esperienza... Se vuoi ti potrei linkare almeno 2 o 3 link al curriculum e pubblicazioni di alcuni miei docenti incapaci, che nei vari anni i giudizi degli studenti sono stati negativi ma loro sono ancora nella loro bella cattedra a percepire i soldini a fine mese...

[thrantir]

questo si fa di gia' ed e' specifico di ciascun ateneo. tieni comunque presente che l'insegnamento e' una appendice, seppur importante. un docente dovrebbe dedicare la maggior parte del suo tempo alla ricerca, almeno nelle discipline scientifiche.

se ti sentisse mio babbo... si fa ricerca nelle materie umanistiche non meno di quella che si fa nelle materie scientifiche

sono d'accordo con cesena, purtroppo è un problema che in molti sentono, in molti vorrebbero carriere divise tra docenti e ricercatori, ma penso che sarà difficile che succeda in tempi brevi...

per esperienza diretta, i fogli di valutazione servono a poco, altrimenti molti docenti, durante il mio corso di studi, avrebbero dovuto quanto meno rivedere il loro metodo, se non l'intera concezione del corso...

[diegofio]

ho scritto per l'ambito che conosco, non so come siano le cose in altre facoltà