di Beleg il 02 dic 2008, 13:44
Io penso solo che Berlusconi, con il suo monumentale conflitto di interessi, non si smentisce mai. E quando prende certi provvedimenti inevitabilmente (e a volte, spero, involontarimente) finisce in situazioni critiche.
Sapete da chi era stata fatta quella agevolazione nel 1991? Dal ministro socialista Rino Formica e dal governo Andreotti. Indovinate a favore di chi? Neanche a dirlo, per Berlusconi. Fu il suo gruppo Finivest a fondare Telepiù e si prese le agevolazioni a suo vantaggio. Ora che non gli servono più, perchè la proprietà prima è passata di mano e poi è stata acquisita da Murdoch, allora è tempo di rimuovere quell'agevolazione. Anche perchè già ora Sky è concorrente della pay di Mediaset, e presto lo diventerà ancora di più.
Premetto che non sono in linea di principio contrario ad alzare la tassa a Sky, ma considerando i trascorsi, mi riservo il beneficio del dubbio sulla bontà e buona fede dietro un simile provvedimento da parte di Berlusconi. Considerando anche che, in breve tempo, il digitale terrestre su cui Mediaset è operativa con la Pay per view sostituirà del tutto le frequenze tradizionali trasmesse in etere. Con una potenziale base preinstallata così ampia in tutte le case, è "normale" che un competitor televisivo cerchi di rendere meno appetibile la concorrenza via satellite dal punto di vista del prezzo, che è il fattore che va ad influenzare più da vicino i potenziali clienti. La norma tocca solo in minima parte Mediaset e solo per alcuni canali digitali ad abbonamento mensile, senza toccare le carte prepagate per il calcio. Invece Sky viene tassata appieno perchè la parte più significativa del provvedimento si rivolge proprio alle Pay via satellite e via cavo, andando a toccare in particolare gli abbonamenti al calcio, ovvero quelli più richiesti.
Ecco perchè l'intero impianto del provvedimento è perlomeno sospetto.

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