Il pacchetto anticrisi

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Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 25 nov 2008, 22:36

Sarà efficace? Mah, intanto Telecom se ne infischia e aumenta il costo telefono e Rai non si decide a levare l'assurdo canone...due ditte che dovrebbero rientrare sui veri binari e non darsi al classico menefreghismo. Sia una che l'altra hanno alti profitti e scarse rese e perché dovrebbero pretendere anche un "balzello" se così loro non spetta più dato il libero mercato?

ROMA - Blocco delle tariffe ferroviarie, autostradali, di luce e gas; 120 euro sulla social card gia' a dicembre; interventi sui mutui e a sulla fiscalita' delle imprese. Il governo ha illustrato stasera a grandi linee il pacchetto anti-crisi alle parti sociali convocate a Palazzo Chigi. E' previsto un intervento articolato a favore delle imprese e delle famiglie anche se per i dettagli delle singole misure occorrera' attendere ancora qualche giorno, considerato che il decreto verra' varato venerdi', secondo quanto confermato anche stasera. Il governo non fornisce pero' le cifre dell'intervento. ''Stiamo ancora valutando i margini'' dice il ministro dell'Economia, ribadendo che e' ''demenziale'' ipotizzare per l'Italia, che ha un debito cosi' alto, un allentamento dei vincoli di finanza pubblica. Tremonti inoltre ha sottolineato: ''Non siamo in ritardo, nessun Paese europeo ha ancora deciso interventi per i consumi ma solo per le banche''. Nel pomeriggio parlando a Milano lo stesso ministro aveva invitato ''tutti a cooperare'' in questo sforzo per porre un argine alla crisi. Ecco in sintesi le misure a favore delle famiglie e delle imprese illustrate alle parti.
- BLOCCO TARIFFE. Sono in arrivo per l'inizio dell'anno interventi di blocco delle tariffe amministrate, fra queste quelle autostradali e ferroviarie, oltre che delle bollette di luce e gas.
- INTERVENTO SUI MUTUI. Il governo punta ad un intervento sui mutui di natura legislativa che vada ''oltre la convenzione'' gia' siglata con l'Abi perche' - ha detto Tremonti - ''esiste un diritto delle famiglie di fissare la rata del mutuo''. L'Abi a questo proposito ha rilevato che su 85.000 colloqui, 30.000 titolari di mutuo hanno espresso la volonta' di rinegoziare, ma anche a causa della flessione dei tassi, il numero e' destinato a scendere ulteriormente.
- SOCIAL CARD, 120 EURO A DICEMBRE. Sara' retroattiva e dunque sulla tessera tipo 'bancomat', che il ministro Tremonti stasera ha fatto vedere ai rappresentanti delle parti sociali, verra' caricato il contributo di tre mesi. Secondo quanto si e' appreso, la carta prepagata per gli acquisti sara' alimentata ogni due mesi con 80 euro, 40 mensili. A beneficiarne sarebbero le famiglie con un reddito pari a 6.000 euro annui. Sarebbe in corso una trattativa tra governo e categorie del commercio per firmare una convenzione che alle risorse messe dall'esecutivo aggiunga anche degli sconti ad hoc garantiti dalle imprese. Le associazioni avrebbero per ora garantito uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati con la social card, ma il confronto non e' finito e non e' escluso che la percentuale possa variare.
- BONUS PENSIONATI E FAMIGLIE. Ci sara' un contributo per pensionati e famiglie con figli a carico. Sara' aggiuntivo alla social card ma il governo non ha fornito ulteriori dettagli.
- OSSERVATORIO PREFETTURE SU CREDITO. L'obiettivo e' quello di finanziare le imprese innescando un meccanismo di trasparenza. L'intervento sara' realizzato sugli istituti di credito e si prevede l'istituzione di un osservatorio economico presso le prefetture, per un monitoraggio, sul modello francese. Questo, in modo che i flussi di credito non diminuiscano e i tassi non aumentino. Un osservatorio di questo genere al momento esiste con un profilo ''inter-associazioni''. Le ultime rilevazioni di questo organismo segnalano un incremento del credito su base annua del 10%.
- PER IMPRESE, DA TAGLIO ACCONTO A IVA CASSA. Taglio dell'acconto Ires di fine mese, conferma per la detassazione degli straordinari e per i premi di produttivita', sconto di parte dell'Irap a valere sull'Ires, sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione, interventi sulle banche per evitare restrizione del credito delle banche, Iva di cassa, creazione di un fondo nazionale per aiutare i confidi. Queste le misure per sostenere le aziende.
- RAFFORZAMENTO AMMORTIZZATORI SOCIALI. L'ipotesi che si sta valutando e' relativa ad un eventuale utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo.
- INFRASTRUTTURE, PROCEDURE PIU' VELOCI. La misura e' coordinata con la riprogrammazione dei fondi Cipe.
(manuela.tulli@ansa.it)


(di Chiara Scalise)
ROMA,- Aperti alla ''collaborazione e ai consigli di tutti'': Silvio Berlusconi, a quattro giorni dal via libera al pacchetto anti-crisi e con davanti lo spettro dello sciopero generale della Cgil, sceglie la strada del dialogo. Rimanda un appuntamento a Milano per potersi sedere, spaccando l'orologio, al tavolo con le parti sociali: il presidente del Consiglio prende la parola per introdurre i lavori, il suo intervento dura una manciata di minuti, ma e' il tono a farsi notare, sulla stessa linea del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che oggi ha lanciato un appello ''agli uomini liberi e forti a cooperare per il bene del Paese''. Il governo, commenta il capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro, ''ha finalmente l'approccio giusto''. Il che non vuol dire pero' che i Democratici si fidino: l'atteggiamento piuttosto e' di attesa per le misure concrete. Poco piu' di due ore, tanto dura l'incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi. L'Esecutivo e' al lavoro e dunque l'illustrazione del pacchetto imprese-famiglie procede ancora per sommi capi. Le cifre dell'intero pacchetto, assicura pero' il presidente del Consiglio, saranno fornite ''in pochissimo tempo''. Quanto ai contenuti, nessuna grande sorpresa rispetto a quanto gia' emerso. Se l'opposizione mostra di apprezzare comunque lo spirito piu' conciliante del governo, la Cgil mantiene un giudizio severo: ''Esposizione generica e insufficiente'', afferma nel corso della riunione Guglielmo Epifani, che conferma lo sciopero del 12 dicembre. ''Il presidente del Consiglio - aggiunge il numero uno di Corso d'Italia - deve dare segnali di speranza, ma senza esagerare''. Nessuna esagerazione, invece, per Berlusconi, convinto che, dopo gli interventi sulle banche, ora sia il momento di incidere sul terreno dei consumi. Come? Attraverso appunto un ventaglio di misure ampio, che va dal bonus per i meno abbienti al blocco delle tariffe. Una cosa e' certa, ribadiscono poi all'unisono i componenti del governo, che l'Italia sta ''andando avanti in sintonia con l'Europa''. Il che garantisce la fattibilita' di tutte le operazioni messe in campo. Mercoledi' arrivera' infatti il via libera di Bruxelles al mega piano di 130 miliardi di euro e cosi' due giorni dopo, venerdi', il Consiglio dei ministri potra' varare i nuovi interventi anti-crisi. Il governo ''agisca - e' l'invito del coordinatore del governo ombra del Pd Enrico Morando - Continuare a parlare di ottimismo e' solo una presa in giro se non si danno ragioni concrete per nutrirlo''. Anche l'Udc sceglie la linea della prudenza: ''Noi vogliamo provvedimenti veri - dice Pier Ferdinando Casini - per la famiglia, per le imprese e naturalmente anche un piano per le grandi infrastrutture. Lo aspettiamo, speriamo che non si siano solo spot, che ci siano fatti''.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_819777516.html

La signora anziana sotto casa mia si è messa a ridere sentendo che "forse le daranno 120 euro" a dicembre... mi ha chiesto "di che anno?"
Le persone sono altamente sfiduciate...
Mo' ci vogliono mettere pure il chip cerebrale? 8O
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi patrix78 il 25 nov 2008, 23:48

...stasera in cielo ho visto diversi asini volare...
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi nemesys_72 il 25 nov 2008, 23:53

se non ho sentito male dovrebbero finalmente tagliare un tantino le accise a benza e nafta..
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 26 nov 2008, 00:30

Non voglio sembrare "disfattista", ma il fatto delle accise tagliate e un eventuale calo benzina già l'avevano accennato ad agosto, poi rimandando a data futura. Pochi giorni fa hanno "assicurato" che dato il prezzo abbassato del greggio (e Iacchetti?) avrebbero abbassato anche i derivati, però non sarebbe possibile in quanto i prezzi attuali sono ancora riguardanti gli acquisti di 5 mesi fa (erano 6) e pertanto bisognerà attendere altri 5 mesi per vedere un vero calo. Direi di stare tutti con occhi ben aperti per quella data...anche se da ora non ci credo. Per cui: tra 5 mesi il greggio porterà il costo attuale che è mooolto diverso da quello passato e di conseguenza i suoi prodotti dovranno essere meno cari. Però, però...vedremo!

La situazione instaurata è sicuramente grave e l'Italia è il Paese che sta pagando di più proprio per quella forma di ingordigia perenne. Ogni prezzo rialzato ha dato enormi introiti ed ora non vogliono calare, l'unica possibilità sarà sospendere ogni attività sino a che si rendano conto che è anche il singolo cittadino a mandare avanti ogni cosa, ma quanti saranno disposti a farlo? Sapete quanti ogni giorno "se ne fregano" se l'Italia intera va a rotoli? A quelli basta avere per sé e neppure si può tanto biasimarli...dopo l'esempio avuto da chi governa.

Una stupidata: c'è una possibilità di risparmiare sull'energia elettrica usando ogni apparecchiatura dalle 22.30. Chi vive in una palazzina come fa, se per legge non si può produrre rumore dopo le ore 22.00? Allora tale agevolazione riguarda solo chi ha una villa? E quanti sono? E quanto si risparmia in totale in detto modo? Poco nulla!

Queste sono le classiche incongruenze evidenti a cui ancora non è stato posto rimedio. Come si può voler cambiare se già dal piccolo si notano tali questioni?

Mah, dopo aver visto Zeitgeist...noto che almeno non sono il solo a pensarla così.
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi nemesys_72 il 26 nov 2008, 08:34

beh, non so da te, ma la benza ora da me sta a 1.10 all'agip, quindi è calata abbastanza e scende di giorno in giorno..
poi sì, si chiama tipo bioraria quella roba lì che accenni, per me è na boiata però..
c'è una gran cosa invece, la possibilità di utilizzare solo energia elettrica derivante da fonti rinnovabili, solo che te la fan pagare il 10% in più, quindi dubito ci sia tanta gente che sceglierà sta opzione..
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 26 nov 2008, 13:07

...la possibilità di utilizzare solo energia elettrica derivante da fonti rinnovabili, solo che te la fan pagare il 10% in più...
e questo è uno dei grossolani errori o forse meglio dire impedimenti, ove lo stato dovrebbe mettere il naso. Se si può risparmiare ed avere fonti pulite, perché penalizzare? Semplicemente perché dietro le manovre varie c'è sempre il petrolio e suoi derivati e non intendono lasciare il posto ad altre energie...figuriamoci se poi parliamo di possibile no-profit..!
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi nemesys_72 il 26 nov 2008, 14:31

in effetti ci sono rimasto male, credevo fosse scritto -10%, ero tentato, ma poi leggendo bene era un +10% ed ho lasciato perdere..
poi ci sono tariffe vantaggiose.........per chi fa 2700kw all'anno, io ne faccio quasi il doppio, quindi resto con la mia monoraria di mer**..
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 26 nov 2008, 21:37

Questa è una notizia direi molto buona perché intanto dimostra una certa volontà nell'abbandono all'inquinamento.

CITTA' DEL VATICANO - Udienza 'ecologica' per Benedetto XVI. Il tradizionale incontro del mercoledi' ha coinciso infatti con l'entrata in funzione dell'impianto fotovoltaico che copre il tetto dell'aula Paolo VI, progettata da Pierluigi Nervi e scelta come primo di una serie di interventi per lo sfruttamento della energia solare in Vaticano. L'impianto verrà presentato oggi alla stampa.

Anche la papamobile, l'automobile usata dal papa per salutare le folle di fedeli, potrebbe convertirsi all'energia solare, seguendo una linea di rispetto ambientale abbracciata con sempre maggior convinzione dal Vaticano. L'idea è stata ventilata da Frank Asbeck, presidente della Solarworld, al cardinale Govanni Lajolo, presidente del governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a margine dell'inaugurazione di un impianto a energia solare realizzato sul tetto dell'aula Paolo VI in Vaticano. "Idea geniale", ha commentato il cardinale, "se costa meno e può essere d'esempio - ha detto - perché no? E' chiaro che intervenire sul combustibile per automobili sarebbe fondamentale per ridurre l'inquinamento - ha aggiunto Lajolo - e del resto le auto elettriche già ci sono. Purtroppo - ha concluso - c'é poco interesse".

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_820497205.html

Poi la notizia riguardante la cifra di 200 mln di euro stanziati dalla UE, ma a questo proposito bisogna vedere come e perché... dato che ancora si parla di "incentivi alle aziende", cosa che farà ancora alzare la crisi. Inutile incentivare se non c'è chi spende! E non saranno quei 120 euro a dicembre agli anziani a permettere loro di acquistare un veicolo euro 4, per cui avranno sempre le stesse problematiche, il che vuol dire non voler risolvere, ma tentare ancora di fare cassa..!

La commissione europea ha dato oggi il via libera alle sue proposte per affrontare la crisi economica conseguente a quella finanziaria. Si tratta di un pacchetto da 200 miliardi di euro. "E' una risposta senza precedenti" a una "crisi senza precedenti", ha detto il presidente della commissione Ue José Manuel Barroso. Barroso, nel corso della conferenza stampa in cui sta illustrando i contenuti del piano, ha parlato dunque di un'entità pari all'1,5% del Pil dell'Ue. Di questi 200 miliardi, cifra che Barroso ha definito 'realistica' - ha spiegato - l'1,2%, pari a circa 170 miliardi, "verrà messo a disposizione dagli Stati membri, mentre la parte restante, pari allo 0,3% verrà dal bilancio dell'Unione europea".

Barroso ha parlato di un piano 'potente, sistematico e pragmatico' in 10 punti. Tra questi lo sviluppo delle tecnologie pulite per le auto e per il settore delle costruzioni. Le misure adottate dagli stati Ue per affrontare la crisi economica "non devono essere identiche ma devono essere coordinate". Il presidente dell'euroesecutivo ha sottolineato che "coordinamento non vuol dire uniformità" perché le situazioni fra i vari stati membri variano molto fra di loro. Sarebbe un errore avere, ha spiegato, "un approccio in base al quale una taglia va bene per tutti".

ALMUNIA, PATTO CONTINUA AD ESISTERE
"Il patto di stabilità e di crescita continua ad esistere e non viene messo tra parentesi". Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Joachim Almunia durante la conferenza stampa di presentazione del pacchetto europeo anticrisi.

PACCHETTO IN CDM VENERDI', CIPE SLITTA
Il 'pacchetto' anti-crisi sarà varato venerdì nel corso del Consiglio dei ministri, mentre la riunione del Cipe slitta "di intesa con la conferenza Stato-regioni". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della social card a palazzo Chigi.

SOCIAL CARD PER 1.300.000 SOGGETTI, 450 MILIONI L'ANNO
La Social card costerà "a regime 450 milioni di euro" l'anno e riguarderà "1.300.000 soggetti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti illustrando a Palazzo Chigi la Carta per gli Acquisti.

La Carta per gli acquisti parte con una dote di 1.070 milioni di euro, perché alle risorse stanziate da alcuni provvedimenti si aggiungono 250 milioni di euro donati da Eni (200 milioni) ed Enel (50 milioni). E' quanto si legge nelle tabelle che sono state fornite a Palazzo Chigi durante la conferenza stampa per la presentazione della Social Card. Oltre alle donazioni in arrivo dai soggetti privati, si aggiungono 170 milioni in arrivo dal decreto 112, attraverso la Robin Tax ("ma solo per una piccola parte perché il gettito serviva ad altre cose", ha spiegato Tremonti) oltre a 450 e 200 milioni previsti da altri due provvedimenti ora all'esame della Camera e del Senato.

La "carta acquisti" è "anonima" ed è stata varata tenendo conto delle altre esperienze fatte in Europa, spiega il ministro Tremont ricordando che negli Usa un'iniziativa simile era stata attuara nel '61 da Kennedy. E il sottosegretario Sacconi sottolinea: si rivolge agli "ultimi degli ultimi" all'area del "bisogno assoluto che solitamente non è rappresentata ai tavoli con le parti sociali di Palazzo Chigi".



BERLUSCONI FRENA SU TREDICESIME
"Non intendiamo approfittare della maggiore flessibilità" del patto di stabilità europeo, perché bisogna ridurre il debito "indipendentemente da Maastricht. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti, durante la riunione di maggioranza a Palazzo Chigi, dedicata alle misure del governo sulla giustizia.

Il governo lavora intanto al pacchetto anti-crisi in vista del Cdm di venerdì. Un intervento sulle tredicesime "credo sia difficile, Ci risultano cifre non sostenibili dagli attuali bilanci", ha detto Berlusconi, secondo quanto riferito dai presenti alla riunione di ieri a palazzo Chigi. Il premier ha ribadito la necessità di sostenere i consumi, annunciando stanziamenti per grandi opere e definendo un errore lo sciopero generale della Cgil. Il leader Epifani ha confermato la protesta: servono 23 miliardi in due anni, a rischio 500mila precari. Il Pd chiede un confronto: per Bersani serve manovra da 2 punti Pil entro 2009.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_819777446.html

Una cosa di cui non hanno trattato, mai: i lavoratori in ritenuta d'acconto. Fanno loro pagare le tasse però quando necessitano di cure... si sentono rispondere che non ne hanno diritto. Questo a casa mia si chiama truffa, altro che governo e sindacati!

Andiamo a vedere quanto guadagnano i sindacati veramente senza mai dichiarare..! Anche là serve una legge perché parlano tanto, ma sono i primi veri evasori e dietro c'è un giro di miliardi di euro!
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi nemesys_72 il 26 nov 2008, 23:22

i sindacati è un bel po' di anni che non tutelano i lavoratori, diciamo anche qualche di decennio che si fa prima e siamo anche onesti..
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 26 nov 2008, 23:51

Se vediamo la storia, i sindacati nacquero per difendere i diritti del lavoratore. Ben presto però si accorsero che la cosa andava bene e potevano ottenere anche loro un beneficio che presto di trasformò in business, cosa che è oggi in vigore. Se solo fossero stati più coerenti con il loro compito autoimposto, a certi problemi neppure ci si sarebbe arrivati, perché sempre si avrebbe avuto un monitoraggio sia di prevenzione che protezione, ma dato che si sono inciuciati pure loro, ecco che prevenzione e protezione del lavoratore vanno a quel paese e il sindacato si inserisce solo se sente odore di soldoni..!

Mai chiesti perché molte aziende non vogliano parlare direttamente con un rappresentante eletto dai lavoratori, ma chiedano specificatamente un sindacato (cosa che prima odiavano?) Perché il primo non si accorderebbe tanto facilmente, mentre i secondi sono più "malleabili" dovendo inglobare il maltolto del lavoratore, e l'azienda preferisce pagare loro perché sa che per un po' non avrà problemi e saranno loro stessi a "calmare" le acque. Così se il lavoratore chiedeva per bisogno (e non per diporto) 100 euro in più al mese, dovrà accontentarsi magari di 30 e il resto se lo pappano i sindacati interpellati.

Risultato: mai il lavoratore potrà trovare/avere quel minimo benessere che sempre gli viene prospettato...questo però non era previsto dal primo sindacato nascente, non era ciò che intendevano.

Da parte mia sono per la nascita di nuove strutture di protezione per i lavoratori, qualcosa che sia totalmente loro e che non imprima alcun tesseramento, ma sia gestito dall'interno dei posti di lavoro. Magari sarò illuso, ma prima o poi ci si dovrà arrivare, sempre che non si voglia stare tutta la vita a 90°...
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 27 nov 2008, 14:19

Se la stampa generale non racconta frottole, ecco una dimostrazione di quello che ancora proseguirà e nonostante gli aiuti
Rispetto a settembre non si registra alcuna variazione. Il 29,5% dei dipendenti è ancora in attesa del rinnovo contrattuale e questo nonostante le variazioni già applicate...
Come dicevo: loro fanno le leggi e non le applicano se non quando loro conviene. Che uguaglianza è questa?

Le retribuzioni contrattuali orarie nel mese di ottobre sono aumentate del 3,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, in rallentamento
rispetto all'incremento del 4,1% registrato a settembre. In particolare, su base annua, i salari aumentano del 2,7% nell'agricoltura, del 3,5% nell'industria, del 3,3% nei servizi e del 4,2% nella pubblica amministrazione. Le retribuzioni hanno invece registrato una variazione nulla rispetto al mese precedente. Lo comunica l'Istat.

Su base annua, gli incrementi più elevati si riscontrano nei settori edilizia e regioni e autonomie locali (per entrambi +5,7%), servizio sanitario nazionale (+5,5%), pubblici esercizi e alberghi e scuola (per entrambi +5,3%). Viceversa, gli aumenti minori si osservano per forze dell'ordine (0,5%), militari-difesa (+0,7%), attività radiotelevisive (+1,4%), poste e telecomunicazioni (+1,9%).

Rispetto a settembre si sono registrate variazioni solo per via dell'applicazione degli aumenti tabellari previsti in alcuni settori: si tratta dei contratti servizio smaltimento rifiuti (aziende private e municipalizzate) e scuole private religiose; dell'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti regolati dall'accordo autostrade e dell'incremento di specifiche indennità in taluni contratti provinciali dell'edilizia.

Alla fine di ottobre risultavano in vigore 48 accordi, che regolano il trattamento economico e normativo di circa 8,6 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde un'incidenza in termini di monte retributivo pari al 67,7%. Per contro, risultano scaduti 28 accordi, relativi a circa 3,6 milioni di dipendenti e al 32,3% del monte retributivo totale.

La quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 29,5%, invariata rispetto al mese precedente, ma in forte calo rispetto a ottobre 2007 (57,5%). I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto a ottobre 2008 sono in media 11,2, uno in più rispetto a settembre 2008 (erano 13,4 un anno prima). L'attesa media distribuita sul totale dei dipendenti è di 3,3 mesi, a fronte di 3,0 a settembre 2008 e 7,7 a ottobre 2007.

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/retribuzioni-istat/ottobre-invariate/ottobre-invariate.html
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 28 nov 2008, 23:30

A proposito di anti-crisi, mi dimenticavo una cosa essenziale per tutti da sapere. Vi è mai capitato di accendere il fuoco di un fornello e vedere la fiamma da blu a rossa?

Ecco un inghippo. Fanno lo sconto perché indotti a doverlo fare, ma poi c'è sempre da vedere in cosa consista e qui siamo alle solite. La detta fiamma rossa che si sprigiona altro non è che l'aggiunta di aria al gas tanto pagato; per cui se 1 m³ di gas costa (ipotesi) 1 euro e viene scalato per sconto a 75 cents, a quel punto la fiamma rossa lo riporta ugualmente ad 1 euro, ma dando l'illusione di averlo pagato meno. Altro che anti-crisi...anti-anti-crisi!

Questo espediente mi è stato indicato da una persona che lavorava anni fa nel settore e mi ha detto che le varie ditte fornitrici di gas lo usano spesso. Dunque attenzione anche a questo. Anzi strano che ancora non ci sia un apparecchio in grado di scindere e misurare l'aria immessa, anche perché non si tratta di aria naturale, ma pompata appositamente...
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi nemesys_72 il 29 nov 2008, 00:01

io utilizzo la bombola, non il gas di "città"..
e la fiamma è bella blu..
comunque checchè se ne dica, finalmente si fa qualcosa di concreto invece di parlare e basta..
e per favore, sarebbe anche ora che si capisse che le elezioni non sono tra 1 mese, non siamo più in campagna elettorale, ne abbiamo tutti le @@ piene..
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi takion il 29 nov 2008, 12:53

Scusa nemesys_72, non vedo il nesso con elezioni eventuali, visto che si parla di "pacchetto anti-crisi".

Il postare fatti, non include questioni elettorali, anzi si è ben lontani, altrimenti si parlerebbe di politica e di sicuro non mi vedresti in mezzo.

Se tu usi la bombola e per tua stessa dichiarazione dici che la fiamma è bella blu, non tutti usano quella e di conseguenza la cosa è più girata a chi fruisce del servizio in questione, perché è appunto là che pompano l'aria.
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Re: Il pacchetto anticrisi

Messaggiodi nemesys_72 il 29 nov 2008, 13:04

sì infatti era per far capire che il problema non è di tutti, ma limitato a chi usa il gas di città e solo in quelle che cercano di truffare, cosa che poi non è tanto legata allo stato, quanto alle singole zone, di solite la cosa è data in appalto a ditte comunali o regionali o provinciali..
il mio riferimento politico non era a te, ma a quanto si legge/vede/sente ogni volta che si va da qualche parte/accende la tv/accende la radio..
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