di Aragorn il 23 mag 2008, 21:12
I romeni che vivono in Spagna sono più contenti dei connazionali in Italia: è quanto emerge da un recente sondaggio realizzato nella comunità romena di Spagna dall'Agenzia per le strategie governative di Bucarest, che completa uno studio analogo condotto a fine 2007 in Italia. Citando i due studi, il quotidiano Evenimentul zilei scrive oggi che i romeni guadagnano in Spagna circa 1.230 euro al mese, 200 in più che i connazionali in Italia. Prima di partire, i romeni emigrati in Spagna guadagnavano in Romania 175 euro al mese, mentre quelli emigrati in Italia ne guadagnavano 140. Lo studio rileva che il 14% dei romeni in Spagna possiede una casa, rispetto all'8% in Italia. In Spagna hanno un profilo imprenditoriale più accentuato: il 34% dei romeni che vivono nella Penisola iberica sono interessati ad avviare una attività in proprio, rispetto al 24% dei romeni in Italia. Il 67% dei romeni in Spagna lavorerebbe di più per guadagnare meglio, rispetto al 50% in Italia, ma tornerebbe a casa per uno stipendio di 1.200 euro. Attualmente lo stipendio minimo in Romania si aggira sui 140 euro. La maggioranza degli immigrati romeni nei due Paesi sono di etnia romena, con una incidenza maggiore di connazionali di etnia rom in Italia che in Spagna: 5% contro 1%. Attualmente in Spagna vivono circa 500.000 regolari, ma - come in Italia, dove, secondo Caritas Migrantes, ce ne sarebbero circa 550.000 - il loro numero è sicuramente più alto. Nel 2007 le rimesse dei romeni alle famiglie in patria sono ammontate a circa sette miliardi di euro.
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»