Questo poi, relativo ai numeri tarocchi e non bloccati è proprio un'azione di truffa premeditata, visto che Telecom sa bene come quelle cifre sono ottenute. Pensate che all'epoca a noi risposero "Telecom riceve da quelle ditte solo 5 centesimi" al che io risposi all'operatrice che "è evidente lo stato di connivenza di cui ora dovete rispondere"...
ROMA - "Bollette gonfiate di Telecom Italia: è arrivata l'ora di risarcire i consumatori". Parte con queste parole sul web (http://www.altroconsumo.it) il richiamo alle armi che Altroconsumo ha lanciato oggi agli utenti di telefonia italiani vittime di truffe. "Abbiamo avviato la raccolta delle segnalazioni, per preparare una class action contro Telecom Italia. Lo scopo è ottenere che siano risarciti gli utenti che sono stati vittime di bollette gonfiate, a causa di chiamate truffa ai numeri a sovrapprezzo", spiega Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali di Altroconsumo.
È il fenomeno, tristemente noto, di quei servizi che inducono con l'inganno l'utente a chiamare numeri costosissimi (899, 199, satellitari e altri). Ultimo caso, un sms truffaldino che ha colpito decine di migliaia di cellulari italiani: chiede di chiamare un numero per ascoltare un presunto messaggio lasciato in segreteria. Costo della chiamata: 15 euro. "I numeri esatti dei truffati non sono noti, ma delle 60 mila segnalazioni di protesta che abbiamo ricevuto nel 2007, circa la metà riguardava questo problema", spiega Federico Flaviano, direttore tutela consumatori presso l'Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). "E un numero ancora maggiore di denunce arriva alla polizia, come ci risulta".
"Secondo noi sono milioni di utenti, colpiti, visto che molti non si accorgono degli addebiti o non fanno la denuncia", dice Pierani. "Noi vogliamo dare voce a tutti questi. Presenteremo a Telecom una richiesta di risarcimento collettivo, che credo Telecom ci boccerà. In tal caso, procederemo con la class action, che depositeremo dopo il 28 giugno, quando scatteremo i termini di legge previsti per poterla avviare in Italia".
"Dopo il 30 giugno il problema sarà molto ridimensionato, grazie a una nostra delibera in via di pubblicazione", spiega Roberto Napoli, commissario Agcom. "Finora gli utenti che attivano una nuova linea telefonica, fissa o mobile, hanno abilitati dal proprio operatore, in automatico e senza averli richiesti, tutti i servizi relativi a numeri a valore aggiunto. Dal 30 giugno, sarà il contrario: questi numeri saranno bloccati in automatico, salva espressa richiesta dell'utente". Vige la regola del silenzio-assenso: chi non avrà fatto richiesta, si troverà i numeri bloccati. Si prevede che le telefonate a numeri a sovrapprezzo non saranno possibili quindi per buona parte degli utenti. "Stiamo avviando ispezioni presso gli operatori, per contrastare le truffe", aggiunge Flaviano.
"Agcom è intervenuta con durezza, contro questo fenomeno", conferma Pierani, "ma resta il problema del pregresso, per tutti quegli utenti che già hanno ricevuto bollette gonfiate a causa di queste truffe. E le Autorità non riescono a imporre agli operatori i risarcimenti degli addebiti contestati. Per questo motivo, per rendere giustizia a questi utenti, serve la nostra class action".
(6 marzo 2008)
fonte la Repubblica http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/economia/tariffe-rincari/class-action-telecom/class-action-telecom.html
Speriamo non sia solo un fenomeno momentaneo e pre-elettorale..!