Di Pietro indagato per truffa allo Stato

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Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi Aragorn il 22 feb 2008, 11:26

Roma - Il ministro Antonio Di Pietro è indagato per appropriazione indebita, falso in atto pubblico e soprattutto per truffa aggravata ai danni dello Stato finalizzata al conseguimento dell’erogazione di fondi pubblici. L’inchiesta della procura di Roma verte su presunte irregolarità commesse dall’ex pm nella gestione delle finanze nell’Italia dei Valori. Sotto osservazione le spese elettorali, le movimentazioni dei conti del suo partito, l’utilizzazione dei finanziamenti pubblici incassati e delle somme ricevute dai simpatizzanti: in tutto, oltre 20 milioni di euro. Nelle carte c’è anche la storiella di un assegno «non trasferibile» da 50mila euro destinato al partito ma ugualmente incassato da Di Pietro, oggi alleato di Veltroni. Nel mirino dell’autorità giudiziaria, dunque, finisce la presunta gestione «privatistica» e «familiare» del partito da parte del suo presidente, di cui hanno parlato pubblicamente parecchi ex compagni di viaggio (vedi Giulietto Chiesa, Elio Veltri e Beniamino Donnici) e su cui si dilunga, nel 2006, l’esposto-bomba presentato all’autorità giudiziaria romana dall’avvocato Mario Di Domenico, uno che dell’Italia dei Valori conosce ogni dettaglio essendo stato tra i soci fondatori ed avendo ricoperto l’incarico di segretario. È lui, l’uomo-ombra del Tonino nazionale, la gola profonda dell’inchiesta che preoccupa Di Pietro e i suoi alleati.
Il diretto interessato, Antonio Di Pietro, ribatte ad alcune anticipazioni del settimanale Panorama: «Accolgo con un sorriso i tentativi di Panorama di sporcare la campagna elettorale con allusioni che non hanno alcun riscontro con la realtà. I fatti penali in questione sono già stati valutati, sia in sede civile con il rigetto di tutta la domanda del denunciante, sia in sede penale con la richiesta di archiviazione formulata dal pm già dall’anno scorso. Ora c’è solo l’udienza di opposizione all’archiviazione fissata dal Gip, a seguito del reclamo del denunciante». Il prossimo 27 febbraio, infatti, il gip Carla Santese deciderà che cosa fare del fascicolo 4620/07 che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati del ministro delle Infrastrutture. Tre gli esiti possibili nell’udienza in camera di consiglio fissata per quella data. Il primo: il gip accoglie la richiesta di archiviazione presentata il 10 gennaio 2007 dal pm Giancarlo Amato, motivata sull’obiettiva inesistenza di una legge specifica che regolamenti la vita dei partiti (tra le righe si fa comunque riferimento ad una eventuale «negativa ricaduta di immagine personale e politica - per Di Pietro, ndr - che la notorietà del fatto potrebbe determinare nell’opinione pubblica»). Il secondo: il gip opta per un supplemento di indagine invitando, così, il pm a svolgere nuovi e più approfonditi accertamenti alla luce anche delle ulteriori memorie presentate dalla parte offesa. Il terzo: il gip, alla luce del contraddittorio in udienza e delle risultanze investigative depositate, decide di rinviare a giudizio Antonio Di Pietro e in subordine la deputata-tesoriera dell’Idv, Silvana Mura, indagata anch’essa. Capitolo delicato quello del conto in banca nel quale sarebbero passati i circa due milioni di euro che sarebbero stati stornati dal bilancio dell’IdV per essere poi utilizzati in personali campagne elettorali senza il nulla osta previsto nello statuto del partito. Buona parte della documentazione esaminata dalla Gdf è dedicata al complicato intreccio politico finanziario dell’Italia dei Valori diviso tra «partito-movimento» e «associazione». In entrambi i casi presiede Di Pietro, la tesoriera è sempre la Mura, la poltrona di segretario dal 2006 è ricoperta da Susanna Mazzoleni, già signora Di Pietro. Chi fa da sé, all’Idv, fa per tre.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
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Di Pietro o fa un passo in dietro o smette di ridere

Messaggiodi Aragorn il 22 feb 2008, 14:45

E' probabile che l'inchiesta della Procura di Roma che vede l'ex ministro Di Pietro indagato per falso in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dello Stato si riveli in tutto o in parte infondata. Non ci piace particolarmente rovistare tra le carte dei magistrati e il suono delle manette che tintinnano non è la nostra colonna sonora preferita. Per questo auguriamo a Di Pietro di poter dimostrare la sua innocenza.

Detto questo, siamo più o meno certi che se una inchiesta di questo tipo avesse sfiorato qualsiasi altro leader di partito, Di Pietro non avrebbe aspettato un attimo a chiedere al politico in questione "un passo in dietro". Avrebbe argomentato che la giustizia doveva fare il suo corso senza intralcio e che l'indagato avrebbe dovuto accucciarsi in un angolo in attesa di veder brillare la luce della verità giudiziari.

Del caso che lo riguarda personalmente invece, Di Pietro ha detto che è una questione che lo fa sorridere. Buon per lui. A noi invece fa riflettere. Perchè tutta questa enfasi sulle "liste pulite" alla fine si traduce nel rischio che quelle liste invece di essere compilate dagli organi di partito vengano determinate dai gusti politici di questo o quel magistrato.

Avviare un procedimento giudiziario contro un qualsiasi candidato e farlo esplodere sui giornali in campagna elettorale è la cosa più facile del mondo. Tanto poi si può archiviare tutto dopo il voto. Se è questo che Di Pietro si augura e pretende anche dal Partito Democratico allora è bene che lui stesso si metta da parte fino a indagine conclusa. Ma se preferisce ridere dell'inchiesta nei suoi confronti lasci che su questa storia delle "liste pulite" ci facciamo tutti una bella risata.


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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi takion il 23 feb 2008, 17:42

Sai vero come si dice?
Il più pulito ha la rogna!

Pure io penso (spero non sbagliare) che sia una toppata, ma in ogni caso non si capisce perché escano tutte sotto periodo elettorale e mai prima o dopo o durante l'anno...

[OT]Ciò conta è che non ci sia ancora la frammentazione politica come accaduto nelle ultime elezioni, per cui la politica ha fatto sì che l'Italia fosse spaccata in 2. L'Italia è "Una Repubblica Indivisibile!!!" E mai mi stancherò di ripeterlo, altrimenti sarebbe meglio buttare nella monnezza gli anni dopo la 2a grande guerra...visto che tutti hanno (o quasi) sempre rispettato quella formula allora decisa.

Questi politici che ancora si scavolano tra loro per chi è più bello, bravo e buono, a me fanno ridere, perché nessuno di loro ha ancora dimostrato cosa sappia fare per l'Italia e gli italiani che l'hanno eletto. Questo è grave![/OT]
Ultima modifica di takion su 23 feb 2008, 17:48, modificato 1 volte in totale.
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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi Aragorn il 23 feb 2008, 17:46

x' il processo inizia il 27 takion...


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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi takion il 23 feb 2008, 18:19

Ho letto, però ancora non capisco perché saltino fuori ora tali notizie... come mai non l'hanno dette prima? Allora ha ragione Di Pietro dicendo
Accolgo con un sorriso i tentativi di Panorama di sporcare la campagna elettorale...
e mi sembra evidente. Vorrei sbagliarmi, ma... e comunque vedremo.
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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi Aragorn il 23 feb 2008, 18:31

io lo so da 1 mesetto sta cosa
e bastava leggere con attenzione in giro che si trovava


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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi takion il 23 feb 2008, 18:36

Avevo sentito, ma erano date come "indiscrezioni". Strano che ci siano arrivati solo ora e in periodo di elezioni.
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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi Aragorn il 23 feb 2008, 18:40

takion capisco "lo strano" ma ripeto la prima udienza è fissata x il 27 di sto mese quando ne dovevano parlare? 1 anno fa? o fra 1 anno?


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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi takion il 23 feb 2008, 18:43

I media avrebbero potuto riportarlo tempo fa e non facendo il trafiletto di 3 righe dandogli poca importanza... visto che in genere sono i media che danno luogo a tali scoperte...
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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi Aragorn il 23 feb 2008, 18:48

pensa che molti media ancora manco ne parlano...


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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi takion il 23 feb 2008, 18:52

Vero pure quello... infatti ancora non si è sentito il gran baccano solito con uscite di prime pagine scandalo etc... come detto, conviene attendere e vedere il 27.
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Re: Di Pietro indagato per truffa allo Stato

Messaggiodi Aragorn il 29 feb 2008, 12:45

Una notizia buona e una cattiva per Antonio Di Pietro dalle vicende sui finanziamenti pubblici all’Italia dei Valori.

Quella buona è doppia: da una parte, l’ufficio di presidenza della Camera non bloccherà i 5 milioni di euro del finanziamento pubblico al suo partito così come richiesto dai suoi tre ex sodali Achille Occhetto, Elio Veltri e Giulietto Chiesa che lo hanno accusato di averli tagliati fuori con un colpo di mano dai rimborsi per le scorse europee; dall’altra, i tre, loquaci con Radio radicale e altri organi di stampa a proposito della gestione familistica del partito Italia dei Valori da parte dell’ex pm di “mani pulite”, dopo la decisione di Bertinotti hanno deciso di chiudersi in silenzio stampa.

La notizia cattiva, però, vale per due, e compensa quella doppiamente buona di cui sopra: Di Pietro rimane indagato in campagna elettorale per i reati di falso in atto pubblico e truffa aggravata allo stato proprio per i fondi incassati dall’Italia dei Valori dal 2003 in poi. E questo dopo che ieri il giudice per le indagini preliminari di Roma Luciano Imperiali ha rifiutato di archiviare le accuse come proposto in camera di consiglio dal pm di udienza.

Addirittura Di Pietro si era presentato in udienza per difendersi con dichiarazioni spontanee convinto della certa archiviazione. Il tutto dicendo sostanzialmente di essere stato perseguitato dai giornali di casa Berlusconi, “Panorama” e “il Giornale” e ammettendo al massimo di avere commesso qualche errore ma nessun fatto penalmente rilevante.

Quello che il leader dell’Idv non sapeva né immaginava è che ad attenderlo al varco avrebbe trovato il suo agguerritissimo ex socio fondatore dell’Idv, l’avvocato Mario Di Domenico, che davanti allo stesso gip ha dato ben altra versione, assistito all’uopo dall’avvocato Roberto Ruggiero.

Di Domenico, che con i giornalisti spesso si sfoga rispetto alla figura di Di Pietro con epiteti irriferibili, pena la querela, parlando tra l’altro di 50 milioni di ex lire di cui l’ex pm si sarebbe appropriato ai suoi danni, sostiene che il verbale dell’assemblea in cui è stato approvato il bilancio per accedere ai primi rimborsi elettorali dell’Idv sarebbe sostanzialmente e smaccatamente falso. E di conseguenza anche il bilancio approvato in quella sede lo sarebbe, anche se questa accusa per ora a Di Pietro non è stata ancora contestata (sarebbe una vera e propria legge del contrappasso per lui che si è battuto per il ripristino di questa imputazione nel codice penale).

L’assemblea in questione è quella del 31 marzo 2003 scorso e di Domenico ieri ha portato in aula la prova della sua “non presenza” quel giorno nel luogo dove si è svolta. Cioè a Busto Arsizio. Ergo, la firma apposta a suo nome sarebbe falsa e propedeutica all’approvazione, a quel punto illecita, del bilancio che consentiva di prendere gli agognati soldi del finanziamento pubblico.

Di Pietro resta quindi indagato in campagna elettorale almeno fin quando il gip non scioglierà la riserva. Per uno che ha fatto una bandiera della propria politica lo slogan “via gli inquisiti dal Parlamento” questa storia sta diventando una contraddizione insostenibile.


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