È la richiesta avanzata dal pm per sopravvenuta mancanza delle esigenze cautelari
NAPOLI - Revocare gli arresti domiciliari di Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania e moglie del dimissionario ministro della Giustizia Clemente Mastella. È questa la richiesta avanzata alla decima sezione del Tribunale del riesame dal pm Francesco Curcio, a cui è stata assegnata l'inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere, passata a Napoli per competenza. La Lonardo era stata arrestata il 16 gennaio scorso con l'accusa di tentata concussione nei confronti del direttore dell'Azienda ospedaliera di Caserta, Lucio Annunziata. Il procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Maddalena e il pm Francesco Curcio hanno ritenuto sussistenti gli indizi in relazione al presunto tentativo di concussione contestato nell'ordinanza del gip di Santa Maria Capua Vetere, ma nello stesso tempo si sono pronunciati per la sopravvenuta mancanza delle esigenze cautelari.
DEPOSITATI NUOVI ATTI - «Ho letto le dichiarazioni del pm come espressioni di fortissime perplessità sulla responsabilità della signora Lonardo», ha commentato Titta Madia, avvocato della donna, uscendo dal Tribunale del Riesame di Napoli. L'inchiesta, partita dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e trasferita alla Procura della Repubblica di Napoli per competenza territoriale, è attualmente nella titolarità del procuratore capo Giovandomenico Lepore, del procuratore aggiunto Giuseppe Maddalena e del pm Francesco Curcio. In mattinata i pm avevano depositato ulteriori atti che riguardano la posizione della donna dopo aver effettuato nei giorni scorsi alcuni interrogatori, come riferito da fonti della procura.
«MAMMA È SERENA» - «Mamma è serena e tranquilla». Il figlio Elio Mastella aveva risposto così agli amici e alla gente comune che davanti alla villa dell'ex Guardasigilli Clemente Mastella, a Ceppaloni (Benevento), gli chiedevano come sua madre, Sandra Lonardo, stesse aspettando l'esito dell'udienza davanti al Tribunale del Riesame di Napoli. La notizia della richiesta del pm è stata accolta a Ceppaloni con grande soddisfazione. La folla, che nel corso delle ore è sempre più nutrita davanti casa Mastella, ha accolto la notizia dai giornalisti presenti manifestando una profondo senso di sollievo. Elio Mastella preferisce non parlare con i giornalisti, affidando qualsiasi comunicazione ai legali di famiglia. Per lui tanti abbracci e strette di mano a testimoniare la vicinanza della comunità alla famiglia. Sotto il gazebo allestito davanti la villa si raccolgono le testimonianze di vicinanza a Sandra Lonardo in un diario che sarà consegnato alla presidente del Consiglio regionale della Campania, appena tornerà in libertà.