La ragazza, violentata nel 2006, era stata costretta a subire altri rapporti dietro la minaccia di mandare sul web il video
PESCARA - Stupro di gruppo con filmato della violenza e poi il ricatto. Quattro diciannovenni di Chieti sono stati arrestati dalla squadra mobile di Pescara per concorso in violenza sessuale di gruppo nei confronti di una minorenne della provincia di Chieti. All'epoca dei fatti i ragazzi erano ancora minorenni. Le misure cautelari, eseguite riguardano anche un quinto ragazzo ancora ricercato. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di un maggiorenne.
L'INDAGINE - L'indagine della squadra mobile ha preso il via nel febbraio dello scorso anno quando la ragazza, accompagnata dalla madre e dal fidanzatino in questura, ha raccontato alla polizia episodi di violenza sessuali, verificatisi esattamente l'anno prima. La ragazza che allora aveva poco più di 14 anni ha riferito di aver subito nella notte tra il 25 e 26 febbraio del 2006 violenza sessuale di gruppo in un'abitazione di Chieti, dopo essere stata costretta a bere e di essere stata ripresa dai videotelefonini. Dopo quel fatto la minorenne ha raccontato di essere stata minacciata dai 5 ragazzi che se non avesse acconsentito alle loro richieste di natura sessuale, avrebbero pubblicato su internet le immagini della violenza. La giovane dunque per timore si sarebbe sottoposta, in varie occasioni, a rapporti, con uno dei cinque. Minacce e vere e proprie persecuzioni avrebbero interessato anche il fidanzato della 14enne, un giovane di Guidonia, a cui i cinque avrebbero inviato tramite mms anche il video della violenza. Il video è stato posto ora sotto sequestro mentre per i cinque ragazzi, tutti amici fra di loro, è stata emessa l'ordinanza della permanenza in casa, senza poter neanche andare a scuola.