NAPOLI - E' ancora allarme roghi nel napoletano per i rifiuti accumulati lungo le strade. Una emergenza di cui ancora non si vede la fine, vista la difficoltà di trovare aree adatte allo smaltimento e allo stoccaggio della spazzatura per l'opposizione degli abitanti delle zone interessate. Una questione che è stata affrontata anche dal presidente della Repubblica Giorgio Npolitano, nel messaggio di fine anno. E il farmacologo Silvio Garattini lancia l'allarme diossina nell'aria.
I roghi. Il bollettino della scorsa notte segnala 75 interventi dei vigili del fuoco, nel napoletano, dalle 20 di ieri sera alle 8 di stamattina, per spegnere i rifiuti i cumuli di immondizia, che contribuiscono a intossicare città e provincia. L'emergenza investe tutto il territorio provinciale e ha costretto a richiamare due squadre di operatori a lavoro, in turno straordinario. Al comando di Napoli dei vigili del fuoco è in corso una riunione: si chiede l'invio nel capoluogo partenopeo di alcune colonne mobili da altri Comandi.
Le proteste. Intanto protestano dalle prime luci dell'alba i residenti di Pianura a Napoli, contro l'ipotesi dell'apertura del sito di stoccaggio di ecoballe nella Contrada Pisani. Una trentina di persone ha bloccato il trafficio in via Montagna Spaccata, all'altezza della rotonda Giustino Fortunato. La polizia, intervenuta sul posto, ha sgomberato la strada.
E la rivolta è destinata ad estendersi: per il prossimo 14 gennaio è annunciata una manifestazione di protesta, che si concluderà in piazza Risorgimento a Benevento, contro la localizzazione del sito a 'Colle Alto' di Morcone, indetta dal coordinamento dei comitati civici campani e molisani. I comitati contro la discarica chiedono al presidente della Provincia di Benevento, Carmine Nardone, che la Provincia di Benevento "dichiari ufficialmente il sito di Colle Alto non idoneo per il trattamento dei rifiuti".
Napolitano. Dell'emergenza rifiuti aveva parlato anche il presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano, nel messaggio di fine anno, aveva puntato il dito contro: "Paure irragionevoli, particolarismi politici e localistici" impediscono la soluzione di una emergenza "sempre più allarmante". Ma nella notte di San Silvestro petardi, fuochi e atti vandalici, hanno appiccato molti incendi. Tra le vittime del fuoco, anche l'albero di Natale di ecoballe di Giugliano: l'installazione di arte contemporanea in polistirolo, costata diecimila euro e destinata ad una mostra permanente sul degrado ambientale, è andata completamente distrutta.
L'allarme diossina. E da Milano il farmacologo Silvio Garattini lancia l'allarme diossina: "presumibilmente, a seguito degli incendi, la concentrazione di diossina e altre sostanze dannose nell'aria è aumentata e va dunque tenuta sotto controllo".