di Cinesco il 10 nov 2007, 22:36
Se sei uno studente di ingegneria sai meglio di me che pur non avendo una base scientifica alle spalle ce la puoi fare perchè il primo anno ricominci tutto da zero, analisi o algebra iniziano dalle nozioni base, ovvio che in te ci deve essere quella "scintilla" che ti permetta di entrare in un nuovo modo di pensare.
Ci sono persone che iniziano senza troppi problemi ma con grande impegno ingegneria venendo dal classico (molti) ed addirittura dal turistico..
insomma gente che "piano cartesiano" neanche sapevano che voleva dire. Con buoni professori però ed una buona dose di impegno son riusciti a mettersi al paro di studenti provenienti da scientifico o tecnico.
Insomma conoscere alla perfezione un linguaggio di programmazione ti può far prendere un 30 ma se rimani incapace di risolvere un problema pratico in poco tempo difficilmente potrai aspirare ad un buon lavoro...ecco perchè una laurea se non hai la testa non ti serve a nulla.
L'avrai visto che c'è gente che imparando a memoria lo svolgimento di un determinato esercizio o delle dimostrazione prende voti stratosferici..peccato solo che nel momento in cui devono elaborare personalmente un progetto non sanno dove metter mano, ecco perchè dico che la gente se lo deve meritare uno stipendio elevato e non lo deve avere di diritto con una laurea.
Per il discorso professori è scontato che abbiano studiato anche all'estero però parliamo di master per il 90% dei casi..ma è indispensabile per una formazione professionale, insomma se mi laureassi in informatica ed avessi un minimo di ambizione farei di tutto per fare almeno un master in America, magari se mi laureassi in meccanica cercherei di andare in Germania, per Aereospaziale in Olanda (se non sbaglio c'è il più grande polo di ricerca europeo).
Per gli stipendi sicuramente saranno mediamente più bassi ma come quelli di ogni altro lavoratore italiano rispetto ad un lavoratore straniero.
Sinceramente credo che i lavoratori in fabbrica in Germania prenderanno di più dei lavoratori in Italia anche se (contrariamente a quanto si crede) il costo della vita è più basso di molte città italiane (partendo dagli affitti per finire ai divertimenti o alla benzina), stesso discorso per gli infermieri che in Italia prendono molto meno rispetto al resto dell' Europa..però torno a ripetere che un laureato che se lo merita il suo bello stipendio se lo porta a casa.
Le opportunità ci sono (magari meno che all'estero) e una laurea in Italia,possibilmente con una buona conoscenza delle lingue ed un master decente è già un buon biglietto da visita anche all' estero..sempre se accompagnato da una capacità reale di risolvere i problemi.
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone pensano così?