ROMA (Reuters) - La presidenza della Commissione Difesa del Senato è andata ad un senatore dell'Italia dei Valori (Idv), il partito del centrosinistra di Antonio Di Pietro, ma grazie ai voti dell'opposizione, oltre a quello del diretto interessato.
La pacifista Lidia Menapace, di Rifondazione comunista, ha preso 11 voti tra i 24 senatori che compongono la commissione, mentre Sergio De Gregorio (Idv) ne ha presi 13, ha detto il Senato
La commissione Difesa, come diverse altre, è composta in egual numero da parlamentari dei due schieramenti (12 a 12), a causa dell'esigua maggioranza che il centrosinistra ha ottenuto a Palazzo Madama.
In caso di parità, tra due candidati alla presidenza della Commissione prevale il più anziano, dice il regolamento del Senato.
Se i senatori avessero tutti votato in base al loro schieramento, Lidia Menapace, di 82 anni, sarebbe stata eletta in quanto membro più anziano della commissione, ma alla candidatura della pacifista si è frapposto De Gregorio, sul quale il centrodestra ha convogliato i suoi voti, come ha detto ai giornalisti Luigi Ramponi di An.
Menapace, una leader storica del movimento arcobaleno, è stata citata più volte dai media negli ultimi giorni per le sue affermazioni anti-militariste, l'ultima delle quali sulle Freccie Tricolori, che ha definito "un inutile spreco", sollevando un coro di critiche nella Casa delle libertà.
Delle 13 commissioni permanenti del Senato, la presidenza è andata al centrosinistra in 12 di esse (ma alla Difesa con il voto del centrodestra) e alla Cdl in una, la commissione Industria. Il centrodestra ha anche assunto la presidenza della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari con Domenico Nania di An.