Oltre al diessino Luciano Pizzetti ed al forzista Giancarlo Abelli, ieri il consiglio regionale di Milano ha scelto anche il leghista Stefano Galli quale rappresentante della Lombardia per l'elezione del nuovo capo dello Stato. E così l'esponente del Carroccio, che nel 2003 è stato condannato per vilipendio alla bandiera nazionale, potrà partecipare alle sedute del Parlamento riunito in seduta comune durante le quali sarà votato il successore di Carlo Azeglio Ciampi.
Una decisione che ha fatto molto discutere, anche all'interno della stessa maggioranza. Alleanza Nazionale aveva cercato di sventare questa nomina proponendo in alternativa Viviana Beccalossi, ma l'ex missina ha preso solo due voti (contro i 29 voti presi da Galli). Preso atto della sconfitta, il partito di Gianfranco Fini ha abbandonato per protesta il Pirellone ed ha minacciato di lasciare la maggioranza.