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Al giorno d’oggi si fanno sempre più sentite le esigenze di portabilità, unite ad una tendenza al rafforzamento della capacità di comunicare, trasferire dati e/o applicazioni da un computer ad un altro. Il settore che sembra essere quello che fa da traino è quello relativo ai dispositivi wireless, apparecchi che permettono di trasferire dati sfruttando l’etere e senza il fastidiosissimo cavo conduttore. Da quando le specifiche si stanno definendo sempre meglio e la tecnologia accompagna questo sviluppo, il mercato ha mostrato sempre maggiore interesse nei confronti di un aspetto che, tra non molto tempo, rivoluzionerà il nostro modo di vivere così come altri componenti in passato l’hanno fatto.
Ma molto spesso si ha l’esigenza di trasferire una certa quantità di dati da un computer ad un altro che non distano alcuni metri, ma che si trovano in altri appartamenti, o anche dall’altra parte della città. Sempre più professionisti sentono l’esigenza di trasferire un file di lavoro dal proprio computer d’ufficio a quello di casa, o dal proprio portatile sul computer del proprio capo in pochi secondi. Alla soddisfazioni di queste e di altre simili esigenze sono nati i dispositivi meglio noti come PenDrive, piccoli accessori che, sfruttando la porta USB (Universal Serial Bus) permettono la memorizzazione di una certa quantità di dati in maniera molto immediata e, molto spesso, senza alcun riconoscimento dell’hardware da parte del sistema operativo.

Protagonista di questa analisi è il dispositivo MiniDrive 256Mb prodotto dalla Iomega, famosa azienda la cui offerta si concentra principalmente su tutto ciò che concerne la memorizzazione dei dati su supporti magnetici non labili.