ThermalTake Xcontroller, Mobilefan II e II+, Silent Tower
Pag. 5 - Caratteristiche: Silent Tower
Il prodotto principale di questa rassegna è il dissipatore attivo Silent Tower, in materiale misto rame-alluminio. Come molti
altri produttori, anche ThermalTake ha deciso di presentare un dissipatore per CPU che facesse uso del principio di
raffreddamento delle heat-pipe, quei dispositivi al cui interno, lo ricordiamo, scorre una soluzione liquida altamente
conduttiva dal punto di vista termico.
L’intento è quello di far riscaldare tale soluzione nei pressi del processore e di convogliare questo calore verso una zona
in cui agisce una ventola che, raffreddando tale liquido ormai in fase gassosa, lo induce a ritornare alla zona “calda" al
fine di continuare questo processo. Questa soluzione “dinamica" si sta rivelando la più efficiente in quanto tale movimento
permette una migliore dispersione del calore; a dimostrazione di quanto appena detto si pensi al raffreddamento dei moderni
acceleratori grafici o, uno per tutti, di quanto visto nel raffreddamento del GeForceFX 5800Ultra, una GPU capace di
sprigionare una quantità di calore davvero notevole.
Da questa esperienza, diversi costruttori di sistemi di raffreddamento hanno deciso di puntare sul principio delle heat-pipe
che, rinnegando la dispersione di calore attraverso la circolazione forzata di aria fresca su un dissipatore che si riscalda,
prevede degli spazi di azione decisamente maggiori.
Come suggerito dal nome, Silent Tower si presenta come una “torre", che troverà fondamento sulla nostra CPU e che si
innalzerà ortogonalmente alla scheda madre.


Nella confezione in plastica rigida troviamo delle staffe per il bloccaggio del prodotto alla scheda madre, delle viti e dei
bulloni, il manuale per lÂ’installazione e una siringa di pasta termoconduttiva.

Come mostrato dalle immagini, Silent Tower è costituito da una base in rame che, poggiando sulla CPU, trasferisce il calore
prodotto a ben 3 heat-pipe (che si diramano in duplice senso per un totale di 6 condotti) le quali lo convogliano in zone
distinte di un radiatore dalla fitta alettatura. Sono 59 le alette in alluminio che raccolgono tale calore e lo disperdono
sottoponendosi al flusso d’aria fresca generato da una ventola da 9x9 cm che, viaggiando a soli 2500 rpm, è abbastanza
silenziosa (nonostante siano presenti le stesse fessure laterali di quella del Silent Boost, il bearing è differente, per
questo è leggermente percettibile un incremento di rumorosità rispetto al silenzioso prodotto della stessa casa).




Le pareti in colore azzurro hanno la funzione di convogliare il flusso dÂ’aria verso la parte apposta alla ventola e dove,
eventualmente, è possibile installare un’altra ventola per l’estrazione dell’aria calda; a tal proposito sono previste tanto
ventole 8x8 che 9x9.


Per il bloggaggio del Silent Tower alla scheda madre, ThermalTake ha previsto una modalità che, a nostro parere, non
incontrerà molti consensi. La casa prevede l’utilizzo di una staffa che sostituisce il sistema di bloccaggio K8 previsto da
AMD che, quindi, deve essere rimosso prima dellÂ’installazione del prodotto. EÂ’ necessario prima inserire la staffa isolante
al di sotto della scheda madre, poi quelle in accciao per poter assicurare la “torre" con delle viti che, oltre che molto
piccole e quindi di difficile accesso e utilizzo, non forniscono una sensazione di sicurezza, anche se dalle nostre prove il
sistema è rimasto stabile al suo posto.
A favore delle soluzione è il peso del prodotto: 675g sono relativamente pochi per un dispositivo di questo volume grazie
allÂ’utilizzo dellÂ’alluminio come materiale per le alette di raffreddamento.
Inoltre per il bloccaggio delle viti è necessario rimuovere l’alimentatore anche nei case dalle dimensioni più generose, in
quanto la parte alta della “torre" occlude la zona di bloccaggio.
La ventola adoperata si alimenta attraverso il connettore a 3 pin prevedendo, quindi, il controllo da parte del driver CoolÂ’
nÂ’Quiet per i sistemi Athlon64.
Quello che più colpisce del Silent Tower è l’altezza. A causa di tale dimensione non ci è stato possibile chiudere il case,
nonostante questo sia molto ampio. Questo perché le parti terminali delle heat-pipe andavano a toccare la finestra laterale,
impedendone la chiusura in ogni modo.