La Camera di Giustizia amministrativa di Palermo ha accolto la richiesta urgente di sospensiva avanzata dalla FIGC contro la sentenza del Tar di Catania, che ordinava di far svolgere la partita Catania-Ascoli a Modena a porte aperte. Recuperata la piena autonomia di intervento, saranno adesso Federcalcio e Lega nazionale professionisti a disporre per il 2 maggio la disputa di Catania-Ascoli sul neutro di Modena, con la prescrizione delle porte chiuse, come stabilito a suo tempo dagli Organi della giustizia sportiva dopo i gravi episodi di violenza in cui perse la vita l'ispettore di polizia Filippo Raciti.
La CGA ha esaminato il ricorso della Federcalcio (rappresentata dagli avvocati Gallavotti,Medugno e Raimondi) e poi ha fissato al 10 maggio la discussione sul merito della sentenza del Tribunale amministrativo catanese.
Per effetto del provvedimento della CGA di Palermo vengono sospesi gli effetti della sentenza del Tar di Catania e di tutti gli atti successivi compiuti negli ultimi giorni fino alla nomina,questa mattina, di un nuovo Commissario ad acta nella persona del prefetto di Roma Achille Serra. Secondo l'ordinanza,Serra avrebbe dovuto svolgere anche tutti gli adempimenti organizzativi per far giocare il 25 aprile Catania-Ascoli a porte aperte sul neutro di Modena,compresa la designazione dell'arbitro e degli assistenti.
In mattinata,era stato lo stesso prefetto di Roma, nella sua qualità di Commissario ad acta,a notificare al presidente della FIGC Giancarlo Abete e al presidente della LNP Antonio Matarrese (ricevuti nella sede della prefettura) la nuova ordinanza emessa dal presidente della terza sezione del Tar di Catania Campanella.
Al prefetto Serra,sia Abete che Matarrese, pur esprimendo pieno rispetto per la magistratura, avevano rappresentato le oggettive difficoltà, di carattere tecnico e organizzativo, a far giocare Catania-Ascoli nella giornata del 25, come imposto dal Tar di Catania.
Registrate anche le difficoltà fatte presenti dal prefetto di Modena (problemi di ordine pubblico per la concomitanza con la Festa della Liberazione e un'altra manifestazione sportiva in città), Serra aveva prospettato l'intero quadro della situazione al presidente del Tar di Catania Campanella che aveva accolto la richiesta di rinunciare alla data di domani per fissare definitivamente la partita per il 2 maggio.
Nel primo pomeriggio, il decreto della Camera di giustizia amministrativa di Palermo ha superato ogni atto del Tar e dei commissari ad acta che si sono succeduti negli ultimi giorni, accogliendo il ricorso della FIGC e sospendendo ogni effetto della sentenza dei giudici amministrativi di Catania.
fonte: http://www.figc.it