Corte d'Appello di Trento: "E' proibito modificare la Playstation"
Trento, 12 gen. - (Adnkronos) - La commercializzazione di componenti
per alterare le funzioni della console PlayStation non è legale. Lo ha
stabilito la Corte d'Appello di Trento, che si è occupata della
controversia, tra il colosso dell'elettronica Sony, e una ditta
informatica di Salorno che aveva venduto microchip, appunto, per
potenziare la PlayStation 2. La Sony, che produce la famosa console per
viodeogame, aveva avviato un'azione legale nei confronti della società
altoatesina che aveva messo in vendita un componente per permettere di
leggere anche i videogiochi scaricati e masterizzati, con la
conseguente violazione del diritto d'autore. Inizialmente, la Corte
d'Appello sezione autonoma di Bolzano, aveva dato ragione alla ditta di
Salorno, in quanto la normativa per la tutela del diritto d'autore e
dell'ingegno in materia, era stata introdotta nel 2003, mentre la
comercializzazione del microchip, sarebbe avvenuta precedentemente
all'introduzione della normativa. Il verdetto però era stato annullato
dalla Cassazione, che aveva ha disposto la ripetizione del processo
davanti alla Corte d'Appello di Trento. E i giudici trentini hanno ora
dato ragione alla Sony.
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