The Venice Project: la nuova sfida alla tv arriva dal P2P

Roma, 4 gen. (Ign) - Forse non la seppellirà, ma sicuramente la farà tremare. La nuova sfida alla televisione arriva dal 'The Venice Project', un'applicazione peer-to-peer che, unendo i vantaggi della banda larga con la completezza e la qualità dei contenuti tipici del piccolo schermo, si preannuncia in grado di rivoluzionare il modo in cui si guarda la tv.

Ideata da Janus Friis e Niklas Zennstrom, gli stessi che hanno rivoluzionato il mondo del file sharing e delle comunicazioni vocali con Kazaa prima e Skype poi, la piattaforma permetterà di avere una televisione gratuita ed interattiva a portata di click, ricca di canali tematici e personalizzabile dagli utenti finali.

Al momento 'The Venice Project' è in fase di beta test, ma i giudizi sono decisamente positivi. Si tratta, in sostanza, di un software peer-to-peer ('da pari a pari') che permette lo streaming di filmati. L'utente dovrà installare sul proprio pc un programma che, con appena 12 Mb di spazio e 512 Mb di Ram necessari per girare, consentirà di avere a disposizione un numero infinito di canali tv trasmessi via internet e vedere, con una resa vicina all'alta definizione, i contenuti video veicolati dalla rete.

Compatibile per il momento con il solo Windows XP SP2, 'The Venice Project' appare come una sorta di Media Center. I filmati, tutti realizzati da professionisti del video, non vengono pubblicati sul Web, come avviene su YouTube o Google Video, ma vengono riprodotti direttamente dai computer degli utenti che non potranno eseguirne il download eludendo così il problema del copyright.

Ciascun utente, tra l'altro, usufruirà della programmazione televisiva secondo le proprie esigenze, creando palinsesti personalizzati. Sarà inoltre possibile commentare ciò che si sta guardando o avviare conversazioni istantanee con chi pone in Rete i vari contenuti video.

Dai pochi screenshot disponibili online si puo capire che il software, una volta installato, accende un piccolo schermo "televisivo" sul quale viengono visualizzate le ultime novità “Brand New at The Venice Project”. L'mmagine successiva propone un'interfaccia grafica assai simile a quella di un player video.

I comandi principali disponibili sono 'My Venice', sulla destra, che avvia un layer contenente i vari plugin apribili sulla pagina e mette a disposizione una chat tematica e un'opzione per votare i contenuti di cui si sta fruendo. A sinistra, invece, 'My channel', per scegliere tra i propri canali “preferiti”, che in questo momento sono 'Warner Bros Records', 'Green Day', 'Red Hot Chili Pepper', 'Paris Hilton', 'MTV Staying Alive', nonché tutte le novità provenienti dagli ultimi contributi immessi nalla piattaforma. La parte inferiore è dedicata al player video: ogni singolo contributo può essere visto e rivisto, se ne possono apprendere i dettagli descrittivi e si può scorrere nel tempo il 'palinsesto' del canale (o l'elenco completo dei canali) fruendo al momento desiderato del contenuto desiderato.

A differenza delle altre web tv, la forza di 'The Venice Project' sta nella tecnologia P2P. Già all'epoca di Kazaa, Friis e Zennstrom erano ben consci di quanti file video venivano scambiati in rete grazie al loro prodotto. Questo sistema risolve i problemi dei lunghi donwload, instaurando una rete tra pari che condivide le connessioni dei vari utenti. Il risultato è che si ruba un po' di banda a tutti quelli collegati, ma più persone vedranno una trasmissione, più sarà facile per altri accedervi, e migliore sarà la qualità video avendo a disposizione solo 1 Mbps di connessione.

Infine un accenno sul modello di business, che sarà rappresentato da annunci pubblicitari inseriti nei flussi video, della durata di 3-5 secondi e 'contestualizzati' ai contenuti visualizzati. Inoltre 'Venice Project' ha bisogno di contenuti validi per poter essere universalmente adottato e coloro che lavorano in questo settore potrebbero cogliere una nuova opportunità economica. La strada per la Iptv (Internet protocol television) del domani è aperta.
















Tags: video software

Scritto da Aragorn | il 2007-01-05 13:35:50 |