Disponibile il software OpenVZ per Red Hat Enterprise Linux 5

Il progetto open source OpenVZ (www.openvz.org ) annuncia la disponibilità del software a livello del sistema operativo per la virtualizzazione lato server dell’imminente kernel per Red Hat Enterprise Linux 5 (RHEL5).

“Questo fornisce la base con un solido supporto per i dispositivi e per la stabilità del codice, che utilizzeremo per i futuri sviluppi del software OpenVZ”, ha detto Kir Kolyshkin, manager del progetto OpenVZ. “Continueremo a tenere il passo con le più recenti versioni Linux per supportare gli utenti della comunità open source”.

La nuova versione ha apportato migliorie nelle seguenti aree:
- supporto driver e bug fix, inclusi SATA, SCSI, Ethernet, Infiniband, wireless;
- core subsystem bug fix e migliorie come networking, file systems e gestione memoria.

Il nuovo software kernel OpenVZ può essere scaricato all’indirizzo:
http://openvz.org/download/kernel/rhel5 . Inoltre, gli utilizzatori possono accedere alle istruzioni per l’installazione dal wiki OpenVZ, http://wiki.openvz.org/Quick_installation .
Il sito è strutturato come forum per condividere le conoscenze e le esperienze dell’utilizzo di OpenVZ e include documentazione informativa e utili suggerimenti.

Il progetto OpenVZ è distribuito gratuitamente, offre supporto ai propri utenti e sostiene la virtualizzazione del sistema operativo attraverso gli sforzi di collaborazione della comunità. Supportato da SWsoft, il progetto OpenVZ viene incontro ai bisogni della comunità di sviluppatori, tester, esperti di documentazione e persone interessate alle altre tecnologie che vogliono partecipare e contribuire al processo di sviluppo della tecnologia OpenVZ che è utilizzato come base per il software di virtualizzazione SWsoft Virtuozzo.


Il progetto OpenVZ

OpenVZ è una tecnologia software a livello del sistema operativo per la virtualizzazione lato server costruita su Linux che consente la creazione di macchine virtuali isolate e ambienti di lavoro sicuri su uno stesso server “fisico”, evitando così fastidiosi conflitti tra le varie applicazioni presenti sul sistema, sfruttando al meglio le risorse di sistema disponibili e aumentando notevolmente la sicurezza. I server virtuali oltre ad assicurare che le applicazioni non entrino in conflitto, possono essere riavviati indipendentemente.

Con le moderne CPU di Intel e AMD accade spesso che l’hardware sia sotto utilizzato. Con la tecnologia di virtualizzazione, il server può essere suddiviso in tante macchine più piccole, ognuna con la propria funzione, così l’intero server può essere gestito più efficacemente.

OpenVZ software include tools che aiutano la gestione automatica dei server virtuali. Con la sua architettura unica che utilizza un solo sistema operativo, i server virtuali funzionano e agiscono come server indipendenti con una loro memoria, i file di configurazione, gli utenti e le applicazioni. Ognuno può essere riavviato indipendentemente.
Utilizzando un’applicazione base di implementazione fornisce un modo semplice per organizzare nuovi server virtuali e avviarli in poco tempo. OpenVZ consente di avviare molte volte più server virtuali per CPU rispetto alle altre tecnologie di virtualizzazione.
Inoltre, all’indirizzo http://blog.openvz.org del progetto OpenVZ si può partecipare al blog di discussione relativo alle tecnologie di virtualizzazione
























Tags: software linux

Scritto da Aragorn | il 2007-03-16 11:29:47 |