L'associazione PLIO raggiunge il suo primo obiettivo

L'Associazione PLIO, che raccoglie la comunità  italiana dei volontari che sostengono OpenOffice.org, la principale suite
per ufficio open source, ha già raggiunto il primo degli obiettivi contenuti nel programma 2007: l'integrazione degli strumenti linguistici - dizionario  e thesaurus - sviluppati in Italia, di qualità largamente superiore a tutti  quelli disponibili sul mercato, in una delle prossime versioni ufficiali di  OpenOffice.org. Questo significa che la suite con questi strumenti sarà  disponibile attraverso tutto il sistema di download del software, e non solo  dai server del PLIO, che aveva realizzato in modo autonomo l'integrazione -  compilando o assemblando la suite - in occasione delle release 1.1.4 e  2.0.4.

L'annuncio di questa decisione da parte di Sun, il principale sponsor della  suite OpenOffice.org, responsabile del coordinamento delle attività di  sviluppo, è stato dato da Simon Phipps, Chief Open Source Officer  dell'azienda californiana, attraverso il blog di Roberto Galoppini, uno dei  membri "storici" del PLIO, per il quale si occupa di relazioni istituzionali. Lo stesso Galoppini aveva recentemente scritto a nome del  PLIO una lettera aperta a Simon Phipps, nella quale lamentava la mancanza di  una risposta ufficiale da parte di Sun alle numerose richieste di  integrazione degli strumenti linguistici sviluppati dalla comunità italiana.

"La risposta di Simon Phipps, che è diventata in pochissimi giorni la pagina  più visitata del mio blog, parla di un parere positivo dei legali di Sun e  annuncia un percorso di integrazione che confluirà - probabilmente - in una  delle prossime versioni della suite, auspicabilmente prima dell'estate  2007", commenta Roberto Galoppini. "Il problema da risolvere risiedeva nella diversità delle licenze con cui sono stati rilasciati la suite e gli  strumenti linguistici sviluppati in Italia. Io sono convinto che l'Associazione PLIO possa costituire un interlocutore importante per Sun  all'interno della comunità OpenOffice.org, e questo risultato è un primo passo importante in direzione di una collaborazione sempre più costruttiva".

L'Associazione PLIO ha un sito web all'indirizzo http://www.plio.it , e si occupa anche del sito del progetto linguistico italiano all'indirizzo
http://it.openoffice.org , da cui è possibile scaricare l'ultima versione aggiornata della suite, la 2.1. Roberto Galoppini, esperto di modelli di business e di software commerciale open source e fondatore del primo consorzio italiano di imprese open source, tiene un blog sull'argomento all'indirizzo: http://robertogaloppini.net .

L'Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, raggruppa la comunità italiana dei volontari che sviluppano, supportano e promuovono la  principale suite libera e open source per la produttività negli uffici:  OpenOffice.org. Il software usa il formato dei file Open Document Format  (standard ISO/IEC 26300), legge e scrive i più diffusi tra i formati  proprietari, ed è disponibile per i principali sistemi operativi in circa 90  lingue e dialetti, tanto da poter essere usato nella propria lingua madre dal 90% della popolazione mondiale. OpenOffice.org viene fornito con la licenza GNU LGPL (Lesser General Public Licence) e può essere usato gratuitamente per ogni scopo, sia privato che commerciale.

PLIO, Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org: http://it.openoffice.org vola e fai volare con i gabbiani di OpenOffice.org: usalo, copialo e regalalo, è legale!
















Tags: software

Scritto da Aragorn | il 2007-03-06 12:39:32 |