Anche Unicef Italia è vittima dei malware
Chi
dubiterebbe dell’autenticità di un e-mail inviata dalla
principale organizzazione mondiale per la
tutela dei diritti e delle condizioni di vita
dell'infanzia e dell'adolescenza. In pochi o forse
nessuno, soprattutto se l’invito è quella di salvare un
bambino.
Per l’ennesima volta i truffatori sfruttano la buona
fede della gente per scopi illeciti anche se questa
volta non per rubare denaro ma per diffondere l’ennesimo
codice maligno. Già nel mese di gennaio sempre il nome
dell’Unicef era stato abusivamente utilizzato per un
giro di riciclaggio di denaro, mentre nel 2006 i
phisher si resero protagonisti di un deplorevole
tentativo di truffa ai danni dell’AIL (Associazione
Italiana contro le Leucemie-linfomi e mielosa), il tutto
a dimostrare come gli stessi truffatori non disdegnino
la possibilità di utilizzare i nomi e la considerazione
che la gente ha verso le associazioni benefiche le quali
anzi rappresentano un fonte di guadagno maggiore
rispetto a qualunque altro obiettivo (banche, aziende,
provider, ecc..)
Nell’e-mail odierna l’invito che la falsa Unicef pone
alle malcapitate vittime è quello di salvare 2000
bambini inviando loro dei medicinali indispensabili
per la loro sopravvivenza. Il tutto semplicemente
cliccando su ACCETTO, il quale risulta collegato ad un
non meglio precisato voto.
Uno sforzo minimo per la vista di tanti bambini, se non
fosse che il click dell’ignaro utente in realtà attiva
il download dal sito web cinesrenoir.com, con molta
probabilità estraneo al caso, del file a_friend.exe
conosciuto con il nome di Backdoor.IRC.Zapchast
secondo la definizione della Kaspersky.
Si tratta di un malware in grado di trasformare il
sistema colpito in un server IRC (Internet Relay Chat)
così da renderlo vulnerabile da attacchi da remoto,
oltre a consegnare il controllo silenzioso della
macchina, all’insaputa del vero proprietario, nelle mani
di criminali.
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L’invito per tutti coloro i quali hanno ricevuto l’e-mail di seguito riportata, è di cestinarla immediatamente e di prestare in futuro la massima attenzione anche verso questo tipo di messaggi, dato che dietro ad un apparente richieste d’aiuto potrebbe nascondersi la subdola mano di trffatori e cyber criminali.
fonte: anti phisching italia
Tags: sicurezza