phishing... dopo lo spam, una nuova piaga
Roma - Nei primi sei mesi del 2006 sono stati rilevati più di 150’000 messaggi di phishing, con un aumento dell’81% rispetto all’anno precedente. Nel diffondere il dato, Sophos “un’azienda specializzata nella tutela della sicurezza informaticaâ€, ha precisato che addirittura un utente su cinque subisce ogni giorno attacchi di questo genere. Un segnale d’allarme, questo, che dovrebbe presupporre un intervento deciso da parte delle istituti competenti, di credito in primis, che sono i primi bersagli della truffa. “L’esempio ci è fornito dal governo irlandese, che non appena ha riscontrato la presenza di questo fenomeno sul territorio ha creato l'High-Tech Crime Forum, un'organizzazione gestita da enti pubblici ed istituti di creditoâ€, ha spiegato Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici. “Numerose banche, riunite a loro volta sotto la Federazione Bancaria Irlandese - prosegue il responsabile dell'associazione nazionale di volontariato per la difesa dei consumatori, che opera nel campo dell'usura - hanno dato vita ad un vero e proprio nucleo operativo per promuovere la cultura della sicurezza online e per aiutare le autorità ad assicurare i criminali alla giustizia. Sarebbe il caso che, vista l’incidenza del fenomeno nel nostro paese, anche noi iniziassimo a pensare alla tutela dei nostri cittadini, le vere vittime delle truffeâ€. Certo, non chiediamo a tutte le società che sono state vittime di phishing di risarcire gli utenti truffati, ma crediamo comunque che una sinergia tra i istituti di credito, polizia postale e giustizia potrebbe essere la strada giusta per tamponare la diffusione di questo fenomeno truffaldino. Fonte: Il Resto del Carlino
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