India: arriva mini computer low cost, costerà 25 euro

NEW DELHI - Dopo la Tata Nano, passata alla storia come l'auto più economica, l'India ha annunciato il lancio nel 2011 di un computer low-cost, dal prezzo imbattibile, da usare nelle scuole. Con malcelato orgoglio, il governo ha presentato un "microcomputer" simile a un iBook che costa appena 1.500 rupie (circa 25 euro) e che potrebbe soddisfare il sogno, da tempo inseguito, di superare il divario tecnologico tra ricchi e poveri. Come l'auto più economica del mondo, la "topolino" della classe media, anche il nuovo "laptop" potrebbe essere lo strumento di emancipazione per milioni di studenti in una delle nazioni più "giovani" al mondo. Destinato inizialmente agli studenti universitari, il portatile (che non ha un nome, per ora) è stato realizzato da un team di laureandi e ricercatori statali che sono riusciti, attraverso la scelta di materiali e l'uso di innovazioni tecnologiche, a contenere al massimo i costi di produzione. Sarà disponibile dal prossimo anno e sarà prodotto in "un milione di esemplari" secondo quanto ha detto il ministro per lo sviluppo delle risorse umane, Kapil Sibal, in una conferenza stampa ieri a New Delhi. "L'obiettivo è di far scendere il prezzo a 470 rupie, ovvero dieci dollari" ha aggiunto con orgoglio, precisando che ciò "può essere raggiunto con la produzione di massa dell'apparecchio". Secondo il ministro, inoltre, "non passerà molto tempo" prima che le industrie si accorgano delle potenzialità e comincino a produrre l'apparecchio per il mercato. Se se sarà mantenuta la caratteristica low cost, il "laptop" indiano potrebbe essere il più economico al mondo. Ma ci sono dei controversi precedenti sull'argomento.

L'ex ministro Arjun Singh, predecessore di Sibal, aveva svelato, oltre un anno fa, un prototipo da 10 dollari annunciandolo come "il laptop più a buon mercato al mondo". La notizia era stata ripresa dalla stampa mondiale, ma poi era emerso che, in realtà, si trattava di una semplice memoria esterna. Il mini laptop presentato ieri è basato su un sistema "touch screen" e pesa 1,5 chili. Secondo quanto descritto dai media indiani, "non è così avanzato come un personal computer, ma ha tutte le funzioni necessarie per uno studente", inclusa una memoria ram di 2Gb, videoconferenza, un lettore multimediale, wi-fi e la possibilità di installare programmi. Il sistema operativo è Linux, che è gratuito. Potrà funzionare anche a energia solare, cosa essenziale per le zone rurali non elettrificate o dove non c'é fornitura costante di corrente elettrica. Il brevetto è frutto di due anni di ricerca collettiva di diversi campus dell'Indian Institute of Tecnology (IIT), il vivaio degli informatici indiani, e dell'Indian Institute of Sciences di Bangalore, insieme ad alcuni enti governativi che promuovono l'uso dell'informatica nelle scuole.

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Scritto da Aragorn | il 2010-07-30 16:54:00 |