Microsoft, l’antitrust europeo pronto a nuove multe

Bruxelles 1 mar. - (Adnkronos/Aki) - Nuovo capitolo della 'querelle' tra l'Antitrust europeo e Microsoft. Bruxelles ha lanciato un ultimatum al colosso informatico minacciando ulteriori sanzioni, fino a tre milioni di euro al giorno a partire dal primo agosto 2006.

Il commissario Ue alla Concorrenza Neelie Kroes in una 'dichiarazione di addebiti', l'anticamera dell'accusa finale, punta l'indice contro il gruppo, reo di non aver rispettato gli obblighi previsti dalla decisione Ue di marzo 2004 per la piena interoperabilità del sistema Windows con i server delle società concorrenti. La guerra tra le due parti va avanti ormai da anni, tra 'carteggi' al vetriolo, ricorsi al Tribunale Ue e maxi-multe. E adesso Bruxelles boccia senza riserve la sfilza di fascicoli inviati dal società di Bill Gates nell'ultimo anno e mezzo circa. ''La dichiarazione di obiezioni - si legge in comunicato dell'esecutivo Ue - indica che secondo l'opinione preliminare della Commissione europea non vi sono significative innovazioni nelle informazioni sull'interoperabilità, respingendo in quanto infondate le 1500 pagine di documentazione inviate da Microsoft dal dicembre 2005 in poi''.

Ma non solo. Nel mirino della commissaria olandese finiscono anche i “prezzi irragionevoli”, sostiene la Commissione Ue, che la società applica ai contratti di licenza necessari per garantire l'interoperabilità. ''Microsoft era d'accordo sul fatto che la base principale per stabilire i prezzi fosse il livello innovativo dei protocolli'', commenta Kroes nella nota. Ma, ''non ci sono innovazioni significative in questi protocolli”, osserva, dicendosi dunque ''obbligata ad avviare azioni formali per assicurare che il gruppo adempia ai suoi obblighi''. Agli occhi di Bruxelles Microsoft sembra proprio un osso duro. “E' la prima volta in cinquant'anni - ha osservato Jonathan Todd, portavoce di Kroes - che un'impresa rifiuta di piegarsi alle regole europee della concorrenza''. Un atteggiamento di questo tipo, ha tuonato il portavoce, ''è estremamente deplorevole''.

Bruxelles ha dato al colosso di Redmond quattro settimane di tempo per rispondere in modo convincente. In caso contrario, scatterebbero le sanzioni giornaliere retroattive. Per la decisione finale bisognerà dunque attendere circa un mese, ma lo scenario futuro sembra già delinearsi all'orizzonte. Considerando che la Commissione può imporre ammende fino al 5% della media del giro d'affari giornaliero dell'anno precedente, le nuove multe potrebbero anche raggiungere i 3 milioni di euro al giorno, a partire dal primo agosto dello scorso anno.

Immediata la replica della società. ''Sembra un tentativo di regolare i prezzi della nostra proprietà su scala globale - ha attaccato il consigliere generale del gruppo Brad Smith - una cosa, questa, che va al di là della giurisdizione della Commissione''. E' difficile ''immaginare che Bruxelles possa dire che anche l'innovazione brevettata debba essere resa disponibile gratuitamente'' ha aggiunto, esprimendo ''dispiacere per il fatto che la reazione Ue sia giunta con sei mesi di ritardo e in questa forma''.










Tags: microsoft software

Scritto da Aragorn | il 2007-03-02 13:35:04 |