Tabaccai bloccano vendite ricariche sotto 10 euro dall'8 maggio

MILANO (Reuters) - La Federazione italiana tabaccai ha deciso di proseguire la sua azione di protesta nei confronti degli operatori di telefonia mobile contro i bassi margini riconosciuti ai rivenditori, proclamando dall'8 maggio il blocco a oltranza delle vendite delle ricariche dei cellulari sotto i 10 euro, i tagli più richiesti.

In una nota si ribadisce che la protesta punta a ottenere un aumento dei margini spettanti alle tabaccherie per la vendita delle ricariche.

"Dopo tre riuscitissimi giorni di sciopero delle ricariche telefoniche, è ora il momento del blocco della vendita delle ricariche di piccolo taglio", spiega in una nota Giovanni Risso, presidente nazionale della Fit.

Dopo l'adesione dei tabacchi a tre giorni di sospensione delle vendite realizzati nelle settimane scorse, la Fit ha così deciso di realizzare il blocco a oltranza delle vendite delle ricariche di valore inferiore ai 10 euro, sia "online" che scratch.

"Ci spiace arrecare fastidio ai nostri clienti, ma è impensabile chiedere alla categoria, che ci ha assicurato il suo pieno appoggio, di continuare a svolgere un servizio così capillare ed efficiente per avere un ricavo di pochi centesimi", ha aggiunto Risso, mentre la Fit attende la convocazione al tavolo delle trattative con le società telefoniche da parte del governo.

"E' un'elemosina, non un margine commerciale", ha aggiunto Risso.

Il decreto Bersani sulle liberalizzazioni ha eliminato il costo di ricarica per le carte prepagate che le compagnie telefoniche facevano pagare ai loro clienti ogni volta che ricaricavano il cellulare.


Tags: comunicazioni

Scritto da Aragorn | il 2007-05-04 14:55:49 |