Costi ricarica: Autorità chiede chiarimenti a Wind e Vodafone
ROMA (Reuters) - L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha chiesto a Wind ed a Vodafone chiarimenti urgenti sulle strategie commerciali adottate dopo l'entrata in vigore del decreto che abolisce i costi delle ricariche dei telefoni cellulari e quelli sulla durata minima del contratto.
Lo si apprende da fonti del garante.
In particolare, Wind dovrà spiegare la decisione di mantenere il costo della ricarica per le schede inferiori ai 50 euro, a meno che il cliente non decida di passare ai nuovi piani tariffari creati 'ad hoc' dopo la norma sulle ricariche.
Vodafone dovrà invece chiarire la richiesta del 'contributo sul trasferimento del credito residuo'. In sostanza Vodafone chiede ai clienti il pagamento di 8 euro di rimborso per la restituzione del credito residuo nel caso in cui vogliano dismettere la Sim.
Le società telefoniche saranno comunque tenute da domani ad applicare la delibera dell'Autorità sulla trasparenza delle offerte e delle tariffe applicando da subito gli schemi per consentire ai clienti il confronto dei prezzi.
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