Ue accusa Intel di pratiche illegali verso Amd

BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea accusa Intel di aver commesso tre tipi di abusi di mercato, compresa la vendita sottocosto di chip di unità centrale di elaborazione (cpu), per danneggiare il suo principale rivale Advanced Micro Devices (Amd).

Lo ha detto oggi lo stesso esecutivo Ue.

Intel ha fatto sapere tramite il suo ufficio legale di essere sicura che il comportamento dell'azienda non ha violato le norme sulla concorrenza e che la Commissione abbia commesso errori di fatto.

"Siamo sicuri che il segmento di mercato dei microprocessori sta funzionando correttamente e che la condotta di Intel è stata legale, a favore della concorrenza e a beneficio dei consumatori", ha detto oggi in un a nota Bruce Sewell, capo dell'ufficio legale di Intel.

La nota è stata redatta nel quartier generale di Intel a Santa Clara, in California, e distribuita a Bruxelles.

La Commissione ha detto in una nota che Intel ha fornito chip Cpu a clienti strategici ad un prezzo più basso "nel contesto di offerte contro Amd".

L'esecutivo Ue ha aggiunto che Intel ha fornito sconti ai produttori di computer condizionati ad accordi per l'acquisto di buona parte o tutti i chip Cpu da Intel e che la società ha fatto pagamenti "per indurre (i produttori di computer) a rinviare o cancellare il lancio" di prodotti con chip di Amd.

Secondo Amd, l'intervento dell'esecutivo europeo andrà a beneficio dei consumatori e dei produttori di computer.

"Siamo certi che le obiezioni (contenute nel documento della Commissione) saranno un catalizzatore per l'apertura del mercato globale dei microprocessori, per il bene dei consumatori e delle aziende produttrici di Pc", ha detto Giuliano Meroni, presidente di Amd per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa.


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Scritto da Aragorn | il 2007-07-27 15:55:05 |