I consumi energetici del nostro PC

Pag. 1 - Introduzione

Al giorno d'oggi si sente sempre più parlare dei consumi energetici e dell'impiego di risorse non rinnovabili per la produzione dell'energia. Questa esigenza sta divenendo sempre più sentita da parte di tutti i Paesi industrializzati per via del costo sempre maggiore delle fonti di energia. Basti pensare al prezzo della benzina, sempre in aumento, o alle tariffe di luce, gas e acqua, eterne lamentele di tutti i consumatori.

 

Per controbattere questa tendenza e consentire alle risorse energetiche non rinnovabili il più alto orizzonte di vita (oltre che permettere alla ricerca scientifica di fare passi avanti in quelle rinnovabili), la tecnologia cerca di agevolare questa necessità sempre più sentita da parte del pubblico. Per questo motivo motori ibridi per autovetture (benzina-elettrico) stanno venendo alla luce assieme a quelli ad idrogeno, oppure motori dal rendimento sempre maggiore, così come caldaie, elettrodomestici, ecc..

Anche il PC fa naturalmente parte di questo discorso, per cui sempre maggiori sono le richieste in termini di basso consumo e alta efficienza. A dire la verità, il mondo dei PC vive oggi un grosso controsenso al suo interno: da una parte gli utenti cercano consumi molto ridotti per tenere acceso il proprio PC più tempo possibile (si pensi ai moderni HTPC o ai piccoli server casalinghi) e dall'altra troviamo processori che fanno fatica a ridurre i consumi senza pregiudicare le prestazioni, o a schede video che necessitano di potenze superiori ai 150W per poter funzionare correttamente (da raddoppiare in caso di sistemi dual-gpu). A questo dobbiamo aggiungere schede madri sempre più integrate e votate all'overclock di cpu/chipset/memorie (per cui anche in questo caso i consumi aumentano).

Tutte queste esigenze si riversano su un componente spesso trascurato negli scorsi anni, ma di cui l'utenza è sempre più consapevole: l'alimentatore. Questo componente è diventato l'arbitro energetico del nostro sistema, e non solo decide le potenzialità di espansione del PC, ma anche l'efficienza (la capacità di convertire in potenza utile quella assorbita dissipando poco in calore), la stabilità, la flessibilità (si pensi all'utilizzo di cavi modulari) e la silenziosità.

In attesa di vedere al prossimo Cebit di Hannover la presentazione dei primi alimentatori da 1500W (si avete letto bene, ben 1500W), scriviamo questo articolo con l'intento di vedere un sistema come il nostro quanto consuma nelle condizioni più disparate di utilizzo. L'idea non è tanto quella di creare un database dei consumi (anche se faremo di tutto per poterne offrire uno ai nostri lettori), quanto quella di renderci consapevoli di quanto siano distinte le richieste energetiche dei componenti di un PC, di come si riflettono sull'alimentatore e, quindi, sulla bolletta energetica.

In questo articolo, inoltre, andremo ad introdurre uno strumento di misurazione che ci accompagnerà per i prossimi articoli e con cui andremo a valutare i consumi dei più disparati componenti in test sulla nostra piattaforma.

 

 



Scritto da nico64 | il 2007-03-06 08:33:00 |

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