Cina e Microsoft storie di ordinaria censura

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Cina e Microsoft storie di ordinaria censura

Messaggiodi Staff il 15 giu 2005, 12:08

<p>La versione cinese del portale MSN di Microsoft censura parole come "libertà", "democrazia" e "diritti umani" sui blog online gratuiti: lo ha annunciato la stessa Microsoft ieri, scatenando una seria polemica.</p>
<p> Il più grande produttore di software del mondo ha reso noto che il suo servizio "MSN Spaces", che consente agli utenti di aprire i propri blog - cioè diari in rete - opera in accordo con le leggi locali, anche se viene gestito dall'esterno della Cina.</p>
<p> "MSN si attiene alle leggi, ai regolamenti e alle norme di ogni paese in cui opera", ha detto Brooke Richardson, lead product manager del portale.</p>
<p> Proprio in questo periodo il governo cinese sta cercando di rafforzare ulteriormente il controllo su Internet. La scorsa settimana Reporter Senza Frontiere, un gruppo che si occupa di libertà di stampa, ha detto che la Cina chiuderà tutti i siti e i blog non registrati. Circa tre quarti dei siti locali hanno rispettato le regole di registrazione, ha detto l'associazione citando statistiche cinesi.</p>
<p> Anche i rivali di Microsoft, come Yahoo, eBay, Amazon.com e InterActiveCorp., che hanno compiuto una serie di acquisizioni per espandersi in Cina, hanno adottato la stessa politica di censura sui contenuti.</p>
<p> Tra le parole censurate ci sono anche "indipendenza di Taiwan" e "dimostrazione": quando vengono scritte, un messaggio di errore avverte che si tratta di "linguaggio proibito, per favore rimuovetelo". Ma non è consentito usare i nomi di ex ed attuali leader cinesi, come Mao Tze Tung o Hu Jintao.</p>
<p> Vari siti blog si sono scagliati contro Microsoft. Il forum online di tecnologia Slashdot ha pubblicato commenti di utenti che definiscono la censura "una cosa veramente veramente terribile" e accusano il gigante del software di cercare di assecondare il governo cinese nell'interesse dei propri affari.</p>
<p> Matt Rosoff, analista di Directions on Microsoft, una società di ricerca indipendente Usa, sottolinea che qualsiasi censura operata da Microsoft è comunque minore rispetto a quella più vasta attuata dal governo cinese su tutte le attività web.</p>
<p> La censura operata da Microsoft è stata segnalata da una serie di blogger asiatici, dopo il lancio di MSN Spaces in Cina il 26 maggio scorso. Finora, sono cinque milioni gli utenti che hanno creato un proprio blog, ha detto Microsoft.</p>
<p> MSN Cina è una joint venture con Shanghai Alliance Investment, una società statale cinese.</p>
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