Psicofarmaci senza ricetta...

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Psicofarmaci senza ricetta...

Messaggiodi takion il 26 mar 2009, 20:18

E per fortuna che pensano alla salute del singolo..! Sì, in effetti non sanno più o cosa fare per meglio schiavizzarlo, visto che gli psicofarmaci provocano dipendenza al pari delle tossicodipendenze. Infatti si dice farmacodipendenza..!
La solita storia per dire che loro conoscono tutto e sanno ogni cosa...pur se sono ignoranti bestiali!

La droga di Stato (come gli alcolici) vince, ma solo perché dietro l'angolino ci sono interessi enormi dettati dalle lobbies dei farmaci! Andate a vedere quanti medici compiacenti hanno l'automobile nuova, o il viaggio gratis alle Hawaii o altro dato dalle società di produzione...ed è sempre contro quella compiacenza mascherata da perbenismo che faccio opposizione!

ROMA - Cresce in Italia l'assunzione di tranquillanti e sedativi senza prescrizione medica tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 16 anni. E' quanto emerge da l'indagine scolastica 2007 su alcol e altre droghe dell'Espad (European school project on alcohol and other drugs) che ha coinvolto 35 paesi europei. Dieci mila i giovani intervistati dall'Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa per la parte della ricerca che ha riguardato il nostro paese.

Dati alla mano l'Italia si colloca al quarto posto con il 10% degli studenti che fa uso di sostanza farmacologiche che non necessitano di prescrizione medica con una percentuale femminile doppia rispetto a quella maschile (13% contro il 7%). In testa alla classifica (15% degli intervistati) Polonia, Lituania e Francia-Principato di Monaco, mentre i livelli più bassi si registrano in Armenia, Austria, Russia e Regno Unito (0-2%). Non solo: per "sballare", alla tendenza si associa il consumo di alcolici dichiarato dal 6% degli studenti europei (la punta massima, 18%, si registra nella Repubblica ceca) e dal 4% di quelli italiani. In lieve diminuzione, invece, il vizio del fumo che registra un -4% rispetto ai dati del 1995.

"In Italia - afferma Sabrina Molinaro dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr - ha fumato almeno una sigaretta nella vita il 61% degli studenti intervistati e siamo sesti nella top ten europea". Stabile il consumo degli alcolici, mentre aumenta in modo significativo, soprattutto in Italia, il consumo episodico di quantità elevate di alcol (ovvero il binge drinking, che equivale a cinque o più bevute di fila) che in particolare per le ragazze è passato dal 35 al 42% tra il 2003 e il 2007. Invariato, infine, anche il consumo di sostanze illecite con il 23% dei ragazzi e il 17% delle ragazze nei Paesi oggetto dell'indagine Espad hanno provato sostanze illecite, soprattutto cannabis, almeno una volta nella vita.


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