intervista a Osnato, presidente della commisione trasporti del comune di Milano
Ha sempre sostenuto l'azione di Croci. Ma di fronte al caos che si è scatenato dal 2 gennaio, Marco Osnato non ha esitato a convocare i protagonisti dell'Ecopass nella commissione mobilità che presiede. Oggi, promette, non ci saranno sconti per nessuno.
Come giudica l'avvio della fase sperimelitale?
«Rispetto alle previsioni i conti tornano dal punto di vista finanziario: il Comune non sta guadagnando ma neppure perdendo. Diverso il discorso per quanto riguarda l'inquinamento». Cosa non la convince? «I dati dicono che le auto nel centro sono diminuite ma lo smog non ha seguito questo trend. E' evidente - come dicevamo noi da tempo - che sono le caldaie ad incidere in modo determinante sull'inquinamento dell'aria».
Perchè allora si è puntato sulla circolazione? «Perchè era più facile sostenere che sono le auto la causa principale. Comunque voglio ricordare che ci sono interventi importanti del Comune, di concerto con la Regione, per favorire l'introduzione dei filtri. Ci sono 3 o 4 agenti che sono all'origine dello smog: abbiamo aggredito il primo, adesso bisogna passare agli altri».
Sui disservizi ci sono state forti polemiche. Cosa ne pensa?
«In parte sono stati risolti ma restano situazioni da correggere. Ancora oggi ( ieri per chi legge ndr.) mi sono connesso col sito del Comune, ho digitato il numero di targa della mia auto e come risposta ho ricevuto che la mia auto non è registrata». Qualcuno dovrà rispondere. «Certamente. Ricordo soltanto che lo scorso 15 ottobre Croci diceva che tutto era pronto per partire». Tutta colpa dell'assessore?
«Un ruolo importante è stato svolto dai dirigenti scelti dalla Moratti: è bene fare una riflessione sul loro valore. Poi ci c'è anche un'altra cosa da approfondire». Quale?
«Am ha appaltato a terzi i sistemi di pagamento: vorrei sapere in che modo e con quali tariffe». E' sufficiente la presenza dei vigili in centro? «No, chiederò a Bezzon di mettere più uomini. Al tempo stesso occorre aumentare gli ausiliari della sosta».