Migliorano le condizioni del 24enne studente di Ragusa picchiato a Brescia perchè meridionale
Il ragazzo è stato preso a calci e pugni da un gruppo di teppisti, forse ultras della squadra di calcio del Brescia, che doveva giocare contro il Palermo. Il commento amareggiato del sindaco Dipasquale
Avrebbe dovuto sostenere stamani all’università di Brescia, facoltà di fisica a matematica, l’ultimo esame prima della tesi. Invece si trova ricoverato in ospedale, dopo essere stato picchiato a sangue da un gruppo di teppisti, forse ultras della squadra di calcio del Brescia, solo perché meridionale. E’ l’incredibile disavventura occorsa ad Alessio Maltese, un ragazzo originario di Ragusa 24enne, studente universitario da anni residente a Brescia. Le condizioni cliniche del giovane sono sensibilmnete migliorate in queste ultime ore.
Il giovane, che doveva far vista ad un amico, si era recato ieri nei pressi dello stadio Rigamonti, dove stava per cominciare la partita in trasferta del Palermo per la seconda giornata di serie A. Lo sfortunato ragazzo, riconosciuto come meridionale per via dell’accento siculo, è stato preso a pugni e calci da alcuni teppisti, sotto lo sguardo dei passanti e dell’impotente coppia di amici che lo accompagnava, provocandogli diverse fratture alle costole ed infiltrazioni di sangue al polmone. Le condizioni cliniche sono serie, ma Alessio Maltese non è per fortuna in pericolo di vita.
Il giovane di Ragusa, che da anni vive a Brescia per motivi di studio, accompagnato da altri suoi due amici, si trovava nei pressi dello stadio per andare a fare visita ad un amico che risiede in zona. Purtroppo per lui, un gruppo di teppisti ha capito dall’accento che il ragazzo fosse meridionale e lo ha picchiato in maniera selvaggia con calci e pugni. Increduli gli amici del giovane di Ragusa, che hanno tentato invano di fermare gli ultras, che, a quanto pare, sarebbero già stati individuati dalle forze dell’ordine.
Un ennesimo caso di violenza intriso di razzismo. «Rimango sconvolto e senza parole nell’apprendere la notizia dell’aggressione del ragazzo ragusano nei pressi dello stadio di Brescia». Questo il commento amaro del sindaco di Ragusa Nello Dipasquale. «Il giovane – prosegue il primo cittadino – è stato picchiato selvaggiamente, incredibile a dirsi, per via dell’accento meridionale.
Sarei curioso di sapere – aggiunge indignato il primo cittadino di Ragusa - cosa pensa di questo grave atto di violenza il sottosegretario Martini, che ha giudicato la classe politica ragusana mediocre per ciò che attiene la questione del randagismo ed incapace di fronteggiare qualche raro episodio di violenza che si è registrato in provincia di Ragusa, quale il tentativo di violenza di un extracomunitario nei confronti di una dottoressa presso una guardia medica. Ricordo alla Martini che episodi ben più gravi, come quello odierno, accadono anche nel nord Italia. Quello verificatosi oggi a Brescia – conclude il sindaco – è un atto di violenza inaudita, che non può avere alcun attenuante e che va condannato con forza».
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