Spatuzza: 'La mia verità'

[patrix78]

Un memoriale dal carcere scritto dal pentito di mafia e inviato a 'L'espresso'. Per raccontare cos'è Cosa nostra, come ci è entrato e perché ha deciso di uscirne.


© Riproduzione riservata

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/spatuzza-la-mia-verita/2131477

[patrix78]

Sentenza Di Matteo: ''Spatuzza attendibile''. E il governo viene smentito

di Aaron Pettinari - 4 agosto 2010
Palermo. E' stata depositata dal gup di Palermo Daniela Troja la motivazione della sentenza del processo in rito abbreviato per l'uccisione di Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore Santino, assassinato a 13 anni nel '93 e che ha visto la condanna a 30 anni di carcere per tre imputati (Benedetto Capizzi, Cosimo Lo Nigro e Cristoforo Cannella). Una sentenza di grande importanza in quanto è stata riconosciuta al pentito di mafia Gaspare Spatuzza «l'attendibilità intrinseca» e la «credibilità soggettiva».
«Le sue dichiarazioni - si legge nel documento - hanno trovato da un lato riscontro nell’attività investigativa e dall’altro nelle dichiarazioni rese da numerosi collaboranti. La valutazione è positiva, sia in punto di credibilità soggettiva sia in punto di attendibilità intrinseca. Le dichiarazioni rese da Spatuzza appaiono dotate del requisito dell’attendibilità, essendo sicuramente spontanee e sostanzialmente coerenti. Esse inoltre non appaiono ricollegarsi ad alcuna situazione di coercizione e di condizionamento, attengono a fatti specifici, hanno spesso a oggetto circostanze omogenee tra di loro e presentano un contenuto ricco di particolari e di riferimenti descrittivi».
Spatuzza quindi, secondo il Gup, è stato determinante per confermare le tesi dell'accusa, sostenuta dal pm Fernando Asaro, ovvero che già nel momento del sequestro per tutti i partecipanti era già chiara la sorte dell'ostaggio.
Per Spatuzza, imputato nel procedimento in rito ordinario assieme a Giuseppe Graviano, la sentenza rappresenta un nuovo attestato di credibilità dopo i pareri già espressi dalle tre procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze che indagano sulle stragi di mafia. Proprio grazie alle dichiarazioni dell'ex boss di Brancaccio, quest'ultima avrebbe ottenuto la proroga delle indagini sui mandanti esterni dopo oltre dieci anni di congelamento.
Le motivazioni della sentenza del giudice Troja sono state depositate pochi giorni dopo la bocciatura di Spatuzza da parte della commissione ministeriale che assegna i programmi di protezione ai collaboratori di giustizia e ancora una volta smentiscono la valutazione dell'organo di Governo. In merito è intervenuto il senatore Pd, Giuseppe Lumia, membro della commissione antimafia: “ In nessun Paese democratico un governo smentisce la giustizia e ignora i pareri di ben tre procure che indagano sulle stragi di mafia (Palermo, Caltanissetta e Firenze) e della stessa procura nazionale antimafia. È chiaro il tentativo del governo di intimidire Spatuzza ed impedire in tal modo un contributo importante alle indagini”. Il senatore è poi ritornato sul nuovo dispositivo antimafia votato ieri in Senato: “Ieri al Senato avevamo l'opportunità di migliorare la legge sui collaboratori di giustizia, fissando il periodo della collaborazione in 180 giorni effettivi. Così come potevamo dare un impulso alla lotta alla mafia, introducendo norme più stringenti sul riciclaggio, procedure più efficaci sulla gestione dei beni confiscati e soprattutto modificando l'articolo 416 ter, per dare alle forze dell'ordine e alla magistratura la possibilità di sanzionare lo scambio politico mafioso in termini elettorali. Tutto questo ci è stato impedito dal governo che si è opposto ad emendare il testo”.

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/30064/78/