Roma: arrestato un terrorista, numerose le perquisizioni

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Roma: arrestato un terrorista, numerose le perquisizioni

Messaggiodi Aragorn il 19 lug 2010, 16:50

Primi risultati, con un arresto e sei perquisizioni dell'inchiesta svolta in collaborazione tra Digos e Ros sull'attività di un gruppo denominato "Cellule di resistenza proletaria" riconducibile all'area eversiva della sinistra marxista-leninista.
Per l'accusa di aver commesso atti di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi (articolo 280 bis c.p.) è finito in carcere Angelo Liberati, di 27 anni, considerato il telefonista del gruppo che ha rivendicato attentati avvenuti tra il giugno del 2008 fino all'anno in corso. Tra i perquisiti Raul Terrili e Fabrizio Sante Antonini già coinvolti nel 1990 nell'attività dei Nuclei armati comunisti (Nac).
Numerosi gli attentati incendiari, i danneggiamenti e le minacce rivendicate dal gruppo. Tra i fatti contestati l'invio di un pacco esplosivo al produttore di programmi televisivi Pietro Valsecchi titolare della 'Taodue Film', l'attentato a due concessionarie della Fiat una a Porta Maggiore e un'altra alla 'Rosati autò, attentato ad un ufficio del lavoro di via Cesare De Lollis, ad un circolo Pd di Tor de Schiavi, attentato ad un circolo di via Pietro Barbaro, le minacce a Gianmarco Palmieri già presidente del VI Municipio, le minacce al deputato Roberto Morassut e ad un giornalista, nonchè l'attentato contro la caserma dei carabinieri di Montesacro. A firmare l'ordine di arresto e i decreti di perquisizione è stato il giudice dell'indagine preliminare dottoressa Liso.
Le perquisizioni hanno consentito di recuperare materiale utile per le indagini tra questo un normografo e una bomboletta di gas. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti, erano state avviate alla fine del giugno 2008 dopo il primo attentato contro la sede della Fiat, attentato al quale avevano fatto poi seguito gli altri.
La rivendicazione attribuita a Liberati è stata fatta con rivendicazioni, scritte e telefoniche, a nome della sedicente organizzazione "Cellule di resistenza proletaria". Con le rivendicazioni si inneggiava anche alle Brigate rosse, ai brigatisti deceduti Mario Galesi e Anna Blefari Melazzi. Inoltre si faceva riferimento anche allo studente greco Alexis Grigoropoulos, morto in seguito agli scontri con la polizia greca e anche alla morte di Stefano Cucchi morto dopo essere stato arrestato per violazione della legge sugli stupefacenti.

© l'occidentale


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

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