Antonio Di Pietro il giorno domenica 24 ottobre 2010 alle ore 14.58
Riporto un'intervista rilasciata ai quotidiani Agl del gruppo Espresso.
«Napolitano non ha bisogno del Lodo Alfano, ne ha bisogno uno solo. Si chiama Berlusconi, ha tirato dentro il Presidente della Repubblica ma è stato smascherato».
Si aspettava le perplessità di Napolitano?
«No, ma mi ha fatto piacere, è stato uno scatto d’orgoglio in difesa della Costituzione che gli fa onore. Una posizione per riaffermare il ruolo, la funzione e le garanzie che rappresenta la figura del Capo dello Stato».
Berlusconi dice che non l’ha chiesto e potrebbe rinunciarvi se il legittimo impedimento non verrà bocciato dalla Consulta.
«Ha una faccia di bronzo che neanche il bronzo... sono quindici anni che le tenta in tutti i modi: lodo Schifani, lodo Alfano, ne ha fatti due o tre con legge ordinaria o costituzionale, è una vita che sta cercando di assicurarsi l’impunità e ora è stato preso con le mani nella marmellata. Sta sfidando l’intelligenza degli italiani. Ha fatto una cosa peggiore delle altre perché in questo caso ci sarà il referendum senza il quorum, ha capito che è spacciato e dice che non lo vuole più. Mi chiedo cosa stanno studiando ora i suoi ‘consigliori’ per fregare ancora la Costituzione...».
I finiani hanno dubbi. Anche per lei si va verso un binario morto come per altri provvedimenti?
«I finiani hanno soltanto da farsi perdonare un’ambiguità pari solo alla determinazione di Berlusconi. Hanno rotto sulla questione morale e poi sono disponibili a votargli un ombrello giudiziario. Ora quei dubbi sono solo un atto dovuto e con un po’ di ritardo».
Sullo strumento del referendum con il Pd vi siete beccati in una gara della legalità?
«Bene che chiedano anche loro il ritiro del provvedimento. Lo faremo insieme in Aula questa settimana. Siamo convinti che sulla questione della legalità nessuno ci possa mettere il cappello sopra».
Parteciperete al dibattito sull’opportunità o meno di reiterare lo scudo giudiziario?
«E’ un falso problema quello dello scudo dedicato solo alla funzione e non alla persona e non è che se non è reiterabile si può fare. Il lodo Alfano, prima di andare contro la Costituzione, va contro il buon senso: resta una porcata».
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